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01 dicembre 2013

Il Veneto che vogliamo


Bella giornata quella di ieri che ha visto 1500 persone sfilare per le calli di Venezia in difesa dei propri territori e dei propri diritti.
Si sono mobilitati ben 160 comitati che pur con le loro particolarità e diverso modo di interpretare la protesta hanno saputo sfilare insieme.


Le rivendicazioni hanno toccato gli argomenti più vari, dalla salvaguardia dei fiumi all'incenerimento dei rifiuti, dal diritto alla casa e alla dignità alla salvaguardia del territorio, dalla preservazione della Laguna alla difesa dell'acqua pubblica.
Denominatore che ha accomunato tutti è stata la voglia di mettersi in gioco per un diverso modo di intendere la nostra società.
Un corteo festoso, variopinto che ha pacificamente sanzionato i luoghi simbolo della devastazione del Veneto, con la deposizione delle "cartoline" davanti al Palazzo della Regione, e della distruzione di Venezia, con la simbolica occupazione della Marittima.



Il pensiero era però rivolto anche a Vicenza dove diverse centinaia di persone che condividono le nostre lotte erano in piazza per contrastare la manifestazione fascista, altro fondamentale aspetto della difesa del territorio.



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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!