Il deputato Borghesi (Italia dei Valori) ha presentato una interrogazione sugli sprechi nella realizzazione della superstrada VENEZIA. «Non esiste alcun rischio d'impresa per chi deve costruire la Pedemontana: il concessionario può perdere denaro, illimitatamente, e il Veneto paga, meglio dire che saranno i cittadini a coprire le falle, sobbarcandosi gli aumenti dei pedaggi». Lo afferma il deputato Antonio Borghesi (segretario regionale dell'Italia dei Valori e docente di Economia e gestione delle imprese all'Università di Verona), che sull'argomento ha depositato un'interrogazione parlamentare. Secondo Borghesi, «la società Pedemontana Veneta, stando alla convenzione, non ha alcun rischio d'impresa, i buchi li copre comunque il pubblico, alla faccia di chi sbraita su concorrenza e mercato». Tra le richieste volte ai ministri alle Infrastrutture e all'Economia, Borghesi chiede «se non ritengano che sia contrario ai principi di mercato e di concorrenza che si effettuino operazioni prive di rischio d'impresa per il concessionario e che, di fatto, addossino tale rischio al concedente e in definitiva, stante il meccanismo di equilibrio previsto, all'utente del servizio autostradale». «Siamo alle solite: privatizzazione dei guadagni e socializzazione delle perdite», ha aggiunto il deputato che ha sollevato il caso in Parlamento. «Con una convenzione come questa, qualunque azienda potrebbe fare questi lavori - ha concluso Borghesi - dato che non esiste la logica che chi fa bene viene premiato e chi sbaglia paga, il governatore Galan non deve poi sorprendersi se i cittadini hanno spesso poca fiducia nel suo ruolo di amministratore del denaro pubblico». Pedemontana veneta è la superstrada destinata a collegare le autostrade A4 e A27 da Montecchio Maggiore a Spresiano. La società promotrice del progetto, Pedemontana Veneta Spa, si è impegnata a progettare, realizzare e gestire l'opera in concessione per un periodo di tempo di quarant'anni. Fra i soci della società per azioni ci sono Autostrade (con il 28%), Impregilo al 19% e Cps al 3% al quale a sua volta aderiscono aziende costruttrici quali Serenissima Costruzioni, Maltauro, Carron e Impregilo. A quanto pare, sarà una gara a tre per l'assegnazione dei lavori: oltre a Pedemontana Veneta, anche se non confermato, dovrebbero esserci in gara anche gli spagnoli di Ferrovial e una cordata che fa capo al gruppo Gavio.
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