L'opera complessiva sarà realizzata in due stralci e finanziata con 300 mila euro. Balconi monitorati un'intera settimana.
Veronica Molinari
Stop al rumore. Scatta il piano acustico, dopo le lamentele dei residenti esasperati per il frastuono provocato dal traffico sempre più consistente. L'Amministrazione comunale tampona la situazione con un progetto "pilota" che servirà per arrivare alla completa classificazione delle zone della città. Si parte dallo svincolo nord del tunnel, con interventi contro l'inquinamento acustico, per poi passare al setaccio tutti i principali crocevia della città. In azione, l'ufficio tecnico comunale per valutare l'entità di quello che «può diventare un problema, con l'aumento del traffico prevedibile nei prossimi anni, visto anche lo sviluppo urbanistico e la lottizazione della zona», con la Favorita, come illustra Graziano Dal Lago, direttore generale del Comune. Il primo bilancio è previsto tra un anno, quando l'intervento nel suo complesso potrà essere valutato.
La campagna di rilevamento, avviata dall'Amministrazion e e che si è da poco conclusa, ha evidenziato livelli di inquinamento acustico da tenere sotto controllo. Tra le zone monitorate e più a rischio via Forlanini e via Rossini, in prossimità della circonvallazione est, all'imbocco nord della galleria artificiale. Ma non si salvano le aree a sud della città.
Ecco allora che nell'elenco delle "sorvegliate speciali" compaiono la zona industriale e via Aldo Moro, i dintorni della rotatoria di Ponti dei Nori e via Sette Martirti. Il progetto pilota riguarda viale Europa, ossia l'imbocco del traforo provenendo da Lungo Agno Manzoni.
L'opera, vista la complessità che deve tener conto della conformazione degli svincoli e dell'impatto sulla nuova progettazione dell'area, prevede più interventi a stralcio.
Il primo, che sarà realizzato entro l'anno e finanziato con avanzo economico per un importo di 75 mila euro, interesserà l'area a ridosso della passerella di via Leonardo Da Vinci. La sede stradale, in quel tratto, è in trincea con muri di sostegno laterali. Non essendo possibile procedere con l'installazione di barriere, si renderanno fonoassorbenti i muri di contenimento per ridurre il rumore prodotto dal passaggio dei veicoli in entrata ed in uscita dal traforo.
Il progetto prevede l'avvio del secondo stralcio il prossimo anno, con un importo di 225 mila euro.
Fonometri esposti per un'intera settimana, a rotazione, sui balconi delle abitazioni. Sono state monitorate con sofisticate attrezzature, le zone della città considerate a rischio inquinamento acustico. Lo conferma l'ingegnere Graziano dal Lago, direttore generale del Comune.
«Il sistema adottato - spiega - ci è servito per scegliere le migliori modalità di intervento. Ad esempio nella zona di viale Europa ed in parte di via Rossini sono presenti barriere anti rumore realizzate in porfido. È un materiale che riflette ed espande il rumore provocato dal traffico, sia verso nord che verso sud. Quindi, è stato deciso di rivestirle con materiale fonoassorbente o di inserire tale materiale all'interno delle pareti.
In prevalenza, si tratta di liste o pannelli di legno. Inoltre, si sta procedendo all'esame della morfologia delle strade e del numero delle
abitazioni».
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