I “No centrale” si mobilitano anche contro Green economy
I nuovi progetti di Euganea Energia per località Canova e la recente presentazione in consiglio comunale di una ricerca sullo sviluppo territoriale ed economico, che suggerisce per Montecchio una sfida nel campo della “green economy” fatta di tecnologie applicate ai processi industriali, risparmio di risorse ambientali e produzione e distribuzione d’energia da fonti rinnovabili locali, ha messo in allerta l’Associazione No alla Centrale.
«Nelle scorse settimane sono apparse sulla stampa notizie in cui Euganea Energia, ben nota a tutti i cittadini dell’Ovest Vicentino per aver inutilmente voluto la costruzione della centrale termoelettrica a Montecchio, oggi ancora propone la realizzazione di altri impianti, sempre in località Canova», spiega un comunicato. Che prosegue: «Il tutto dopo che le amministrazioni locali, la Regione Veneto ed i Ministeri nazionali competenti, hanno respinto definitivamente nel 2007, il progetto di costruzione della centrale nel sito specifico che, per caratteristiche geo-morfologiche ed ambientali non sorgere nessun impianto. Oltre naturalmente ad aver evidenziato la necessità di non aumentare ancora le emissioni in un territorio che deve anzi ridurre il proprio carico inquinante».
Insomma, Euganea Energia, secondo l’Associazione No alla Centrale «tenta di far rientrare dalla finestra quello che è stato fatto uscire dalla porta». Esprime con tono deciso la nota: «Riteniamo che ad Euganea Energia non vada concessa alcuna apertura di credito. Così come a nessun’altro gruppo che punti solo all’interesse economico privato e che non abbia a cuore anche la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini».
Giornale di Vicenza, 10 maggio 08
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