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05 luglio 2008

NO TAV - Come stanno effettivamente le cose?

Il documento finale dell’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione ha suscitato gran clamore e la solita canea delle lobbies politico-affaristiche per la costruzione delle infrastrutture interpretando l’accordo stesso come un via libera all’Alta Velocità. Sui giornali di oggi alcuni sindaci hanno smentito quest’interpretazione. Come stanno effettivamente le cose?
SIAMO TUTTI D’ACCORDO??

I retroscena della farsa mediatica 1

I retroscena della farsa mediatica 2
Intervista a Loredana Bellone, sindaco di San Didero

* Giulietto Chiesa 4 luglio Il conclave di Pra Catinat, in Val di Susa, non ha eletto un Papa, ma un documento assai ermetico, che serve esclusivamente ad aprire la porta a un altro pasticcio, interamente cucinato alle spalle dei cittadini della Val di Susa, questa volta con la complicità di alcuni dei loro ex rappresentanti (in quanto sembra che non li rappresentano più).

Io ho letto l'intervista rilasciata al Manifesto dalla signora Loredana Bellone, sindaco di San Didero. Lei non ha sottoscritto il documento di Pra Catinat.
Lo ha fatto perchè vuole restare fedele al mandato che le hanno dato i suoi elettori. Secondo democrazia, non li ha traditi.

Io sto dalla sua parte per due ragioni. La prima è quella appena detta. La seconda è che tutte le previsioni dell'Alta Velocità europea sono state formulate dieci e più anni orsono, quando il mondo non era ancora entrato nell'attuale fase di crisi climatica, energetica, finanziaria e alimentare. Tra dieci anni la TAV sarà ricordata come una colossale imbecillità burocratica. Per non dire altro.

Dobbiamo solo sperare, tutti noi italiani (e anche europei) che i facinorosi governanti che la vogliono imporre alle popolazioni non siano riusciti nemmeno ad avviarla.

Perchè vorrebbe dire che ci hanno costretto a spendere denari inutilmente, aumentando la produzione di milioni di tonnellate di anidride carbonica per costruire una linea ferroviaria che avrà da trasportare - se tutto va bene- le merci che trasporta adesso.

* Adriano Serafino cons. Comunità montana Val Susa: Sono uno dei 350 consiglieri comunali eletti nel 2004 in Valle di Susa, faccio parte del Consiglio della Comunità montana della bassa valle Cmbvs. Pochi giorni prima del « conclave» di Pra Catinat ho partecipato ad una riunione per conoscere i contenuti di Fare (ferrovie alpine ragionevoli ed efficienti), l'ipotesi alternativa presentata nell'Osservatorio dai nostri tecnici, che ipotizza anche (sorpresa negativa!) un tracciato (in Valle, sponda dx) per raccordarsi tra molti anni al megatunnel. Era presente solo il 20% dei 350 invitati. Il documento di Pra Catinat contrasta con i commenti di Sindaci della Valle che affermano di non aver approvato alcunchè sul «come fare» il nuovo tracciato della To-Lione. Eppure, il documento in quattro punti indica metodo e condizioni per «progettare la nuova linea e le nuove politiche di trasporto per il territorio». Quel protocollo cita in modo ermetico le differenze esistenti, si riferisce a sei allegati con più ipotesi di soluzioni e tracciati, per l'area metropolitana e la gronda merci e anche per la valle. Nei prossimi mesi si dovrebbe concordare un nuovo tracciato della Torino-Lione, come mix di quelli presentati.

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