Quello che gli abitanti di Altavilla non sanno della complanare che andrà a raddoppiare il percorso dell’A4 è il dettaglio dell’intero tracciato che coinvolge il territorio del loro paese. Il tracciato quale proposto dalla Regione non è mai stato esposto in pubblico in municipio de Altavilla e chi lo vuole visionare deve scomodare l’assessore che lo tiene in cassetto. In altre parole, vederlo è l’esito di una piccola conquista di pazienza quando invece è un diritto che dovrebbe essere rispettato affiggendo la proposta regionale in una bacheca nella hall d’entrata della sede comunale. Per ora appaiono solo stralci e sprazzi che vengono diluiti attraverso i resoconti che il Giornale di Vicenza fa degli incontri che l’assessore in questione e il sindaco di Altavilla fanno all’assessorato provinciale alle infrastrutture e mobilità. L’amministrazione comunale di Altavilla non ha mai accennato un tentativo di coinvolgimento della popolazione. Sembra che il tracciato debba mantenere una segretezza del tutto fuori luogo. Ci sarà comunque un momento in cui dovrà pure essere reso pubblico in quanto non potrà esimersi da uno Studio d’impatto ambientale corredato di una Valutazione d’incidenza ambientale perché andrà ad incidere sul Sito di Importanza Comunitaria Monti Berici per un tratto del suo passaggio sul comune di Altavilla, in corrispondenza con l’ uscita allo scoperto dalle canne di galleria che foreranno un buona parte dei Berici fra Alte Ceccato e Vicenza. Parte del passaggio sul territorio di Altavilla avviene in galleria con una prima uscita allo scoperto in sopraelevata in zona vincolata, ma ricordiamo che lo stesso fatto di forare un SIC comporta uno Studio di Impatto Ambientale che implica nella sua procedura il coinvolgimento della popolazione. Però quello che risulta chiaro è che per ora, in questa fase, l’amministrazione di Altavilla non vuole, in modo del tutto improprio, scorretto ed irrispettoso, nessuno dei suoi cittadini fra i piedi.
Si può forse intuire il perché di una tale segretezza disturbata solo dall’obbligo di informazione del Giornale di Vicenza , quando si riesce a vedere da vicino il tracciato e ciò non senza le difficoltà che abbiamo già detto. Difatti oltre all’uscita in sopraelevata a fianco della collina che fa ora da sfondo integro e naturale ad Altavilla, gli abitanti di via Firenze si assorbiranno il traffico di servizio legato alla corsia di disimpegno e di lavoro che uscirà da sotto una punto che corrisponde più o meno alla casa del fantasioso nostro codino nazionale Roberto Baggio. Inoltre, dopo essersi rituffato in galleria il tracciato prevede un uscita dalla fiancata collinare, più o meno dietro agli stabilimenti Zamperla e Beltrame, e il raggiungimento della tangenziale che porta dalla zona ovest a quella est di Vicenza con una cavalcavia che passa sopra via Monte Grappa e sopra lo stesso tracciato dell’attuale A4 in quel punto: immaginabile solo con un ponte che sbucando dai Monti passi sopra via Monte Grappa, attraversi i campi ancora oggi coltivati in quell’area, passando a ridosso (o sopra?) le abitazioni di quel tratto di via Monte Grappa, scavalchi l’Autrostrada per adagiarsi nei pressi della rotatoria. Difficile immaginare il volo della complanare in modo diverso. Ma, vista la sberla di cemento che si abbatte su quella parte, una delle ultime ancora campestre di Altavilla ci si può immaginare perché a questo punto l’amministrazione di Altavilla tenga la bocca chiusa e non voglia confrontarsi con gli abitanti.
Da: http://www.orgiano.org/index.php
[nella foto la veduta aerea del passante di Mestre]
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!