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20 aprile 2009

Nave sequestrata: Puntland, voleva sversare rifiuti

Mogadiscio, 18:56

L'11 aprile scorso il rimorchiatore d'altura italiano Buccaneer non venne sequestrato dai pirati somali ma fermato dalla sicurezza della regione semiautonoma del Puntland, perche' ''trasportava rifiuti tossici'' che intendeva gettare nelle acque somale.

Questa l'accusa mossa dal governatore della zona di Sanag, Mohamoud Said Nur, contatto dall'agenzia France Presse, che modifica la situazione dei 16 marinai a bordo del battello, tra cui 10 italiani. ''Dobbiamo dire chiaramente che il rimorchiatore italiano e' stato fermato dalle forze di sicurezza locali e che il fatto non ha nulla a che vedere con i pirati", ha sostenuto Nur aggiungendo di aver avuto "la conferma che il rimorchiatore italiano trasporta due contenitori di rifiuti tossici e che loro (l'equipaggio) aveva intenzione di gettarli nelle nostre acque".

Dobbiamo avere giustizia per questi atti e non chiediamo alcun riscatto per la loro liberazione''. L'accusa era gia' circolata nei giorni scorsi ma l'armatore della Buccaneer, Silvio Bartolotti aveva seccamente smentito le voci. Il governatore dell'autoproclamata regione autonoma somala ha spiegato che invece i due pescherecci egiziani fermati nello stesso giorno sono accusate di aver pescato illegalmente nelle acque somale.

da repubblica.it

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