10 giorni (fino al 14 giugno) per poter essere fruito da tutti
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Giustizia per il Pianeta Terra
I disastri ambientali sono crimini contro l'umanità per i danni e i costi che provocano, a breve e a lungo termine, sulla natura e sull'uomo. Per questo motivo il 5 giugno si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione della Campagna internazionale di raccolta firme a sostegno dell'istituzione di una Corte Penale Europea dell'Ambiente e di una Corte Penale Internazionale dell'Ambiente, che possano giudicare e condannare i responsabili di crimini ambientali in Europa e nel mondo.
L'iniziativa è promossa dall'Accademia internazionale di Scienze Ambientali (IAES). La campagna si chiama Justice for Planet Earth, Giustizia per il pianeta Terra, l'appello per l'adesione è stato lanciato dai premi Nobel per la Pace Adolfo Perez Esquivel e dal Dalai Lama. Sul sito della IAES si trova anche il modulo online per aderire alla campagna. Il 2 e 3 ottobre 2009 inoltre a Venezia si terrà il Forum Internazionale"La salute del Pianeta Terra e dell'Uomo. Disastri ambientali: irresponsabilità e tutela", anche per promuovere l'istituzione delle Corti.
I crimini ambientali vengono commessi ovunque nel mondo, nel silenzio dell'informazione e nell'ignoranza del grande pubblico, anche perché spesso avvengono ad opera di compagnie occidentali nei paesi del sud del mondo. L'esistenza di una corte internazionale permetterebbe a chiunque di appellarsi ad essa per denunciare la distruzione dell'ambiente, mentre finora è spessa accaduto che industrie responsabili di crimini ambientali gravissimi siano riuscite a farla franca per anni grazie alla complicità dei governi locali, come nel caso della Shell in Nigeria.
Francesco Defferrari
A Sud, associazione per la difesa dell'ambiente e dei popoli indigeni, che aderisce alla Campagna
Selvas.org, associazione sudamericana per la difesa dei popoli indigeni
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