Assemblea pubblica
VILLAVERLA
venerdì 4 febbraio ORE 20.30
aula magna della SCUOLA MEDIA “Goldoni” v. P. Giovanni XXIII.
venerdì 4 febbraio ORE 20.30
aula magna della SCUOLA MEDIA “Goldoni” v. P. Giovanni XXIII.
clicca l'immagine per leggere il volantino
Ecco un assaggio:
Mobilità
Secondo noi è necessaria una viabilità collettiva su ferro o la mobilità per acqua, ove possibile. Ogni strada distrugge il territorio e l’agricoltura e li sostituisce con cemento e asfalto, intercetta i corsi d’acqua e aggrava i problemi a valle che derivano dalla cattiva gestione delle acque.
Questa Pedemontana toglie più risorse di quante ne aggiunge. E’ concepita per il traffico internazionale e trascura le esigenze della viabilità locale.
Bisognerebbe domandarsi sempre, quando si fa una strada nuova, se non si può utilizzare o ammodernare quella vecchia.
Il territorio non è più considerato un patrimonio collettivo, un insieme di risorse utili anche ai posteri, bensì un mezzo per fare quattrini e se per farli bisogna distruggere, non importa perché “quello che distruggo non è mio e quello che costruirò lo posso vendere”. Rovesciamo questo modo di concepire il territorio!
Costi
Il contributo pubblico richiesto alla Regione Veneto dal promotore dell’opera, sarà di 250 milioni per il progetto di finanza.
Ulteriori 612 milioni nei 30 anni successivi a partire dalla data di entrata in esercizio se non verrà raggiunto il minimo volume di traffico pattuito.
Pagheremo 3 volte: con i pedaggi, con le tasse regionali di supporto al gestore, con l’ambiente (malattie polmonari, inquinamento acustico, del suolo e del sottosuolo, deturpamento del paesaggio, sottrazione di territorio)
Ambiente
Il progetto definitivo non approfondisce le ricadute sul territorio: si rimandano al progetto esecutivo le valutazioni dell’impatto ambientale (VIA), idrogeologico, le elaborazioni su: rumore, inquinamento da polveri PM10,impatto sui suoli e sulle acque.
Le considerazioni di impatto ambientale e idrogeologico sono tutte antecedenti al 2010 e non tengono conto dell’alluvione che si è verificata nel novembre e dicembre scorso e che ha colpito un territorio già pesantemente edificato e cementificato.
Ricorso al TAR del LAZIO
Riteniamo sia necessaria un’inchiesta libera, indipendente e ben documentata come quella che i Comitati, i Cittadini e gli Amministratori dei tre comuni di Villaverla, Povegliano e Volpago del Montello hanno deciso di chiedere facendo ricorso al TAR LAZIO.
E’ stata dichiarata una “falsa emergenza traffico” che ha consentito la nomina di un Commissario dotato di ampi poteri in deroga alle normative vigenti. I cittadini sono stati scavalcati nella scelta e nel controllo del progetto. Molti hanno reagito impugnando il progetto definitivo “SPV” al TAR LAZIO.
Trappole da evitare
Attenzione a quello che ti chiedono di firmare.
C’è un valore dichiarato sul documento che ti chiedono di firmare?
Attenzione: paradossalmente, chi resiste potrebbe entrare in possesso del corrispettivo economico prima di chi firma l’accordo bonario.
Un rappresentante dei comitati del passante di Mestre racconterà l’esperienza degli espropriati
C’E’ BISOGNO ANCHE DEL TUO AIUTO!
Sostieni economicamente il ricorso al Tar del Lazio dei cittadini.
Il ricorso infatti è stato promosso da una serie di espropriati e di interferiti in quanto unici soggetti titolati a ricorrere e l’onere economico è gravoso. Come comitati e cittadini, sentiamo il dovere di aiutare i ricorrenti nelle spese legali, in quanto con il ricorso difendono i diritti e gli interessi di tutti: difesa della salute, della qualità della vita e del territorio quale patrimonio collettivo, da preservare anche per le prossime generazioni.
Puoi contribuire con un versamento DETRAIBILE (possibilmente almeno 10,00 € o più ciascuno) tramite bollettino postale nel CCP 06900767 intestato a: “associazione per la promozione della qualita’ della vita nell’ovest vicentino”, con causale: “pro ricorso nov 2010 contro autostrada SPV” o con bonifico sul CC con codice IBAN: IT40P0760111800000006900767 (con stessa intestazione e causale).
Mobilità
Secondo noi è necessaria una viabilità collettiva su ferro o la mobilità per acqua, ove possibile. Ogni strada distrugge il territorio e l’agricoltura e li sostituisce con cemento e asfalto, intercetta i corsi d’acqua e aggrava i problemi a valle che derivano dalla cattiva gestione delle acque.
Questa Pedemontana toglie più risorse di quante ne aggiunge. E’ concepita per il traffico internazionale e trascura le esigenze della viabilità locale.
Bisognerebbe domandarsi sempre, quando si fa una strada nuova, se non si può utilizzare o ammodernare quella vecchia.
Il territorio non è più considerato un patrimonio collettivo, un insieme di risorse utili anche ai posteri, bensì un mezzo per fare quattrini e se per farli bisogna distruggere, non importa perché “quello che distruggo non è mio e quello che costruirò lo posso vendere”. Rovesciamo questo modo di concepire il territorio!
Costi
Il contributo pubblico richiesto alla Regione Veneto dal promotore dell’opera, sarà di 250 milioni per il progetto di finanza.
Ulteriori 612 milioni nei 30 anni successivi a partire dalla data di entrata in esercizio se non verrà raggiunto il minimo volume di traffico pattuito.
Pagheremo 3 volte: con i pedaggi, con le tasse regionali di supporto al gestore, con l’ambiente (malattie polmonari, inquinamento acustico, del suolo e del sottosuolo, deturpamento del paesaggio, sottrazione di territorio)
Ambiente
Il progetto definitivo non approfondisce le ricadute sul territorio: si rimandano al progetto esecutivo le valutazioni dell’impatto ambientale (VIA), idrogeologico, le elaborazioni su: rumore, inquinamento da polveri PM10,impatto sui suoli e sulle acque.
Le considerazioni di impatto ambientale e idrogeologico sono tutte antecedenti al 2010 e non tengono conto dell’alluvione che si è verificata nel novembre e dicembre scorso e che ha colpito un territorio già pesantemente edificato e cementificato.
Ricorso al TAR del LAZIO
Riteniamo sia necessaria un’inchiesta libera, indipendente e ben documentata come quella che i Comitati, i Cittadini e gli Amministratori dei tre comuni di Villaverla, Povegliano e Volpago del Montello hanno deciso di chiedere facendo ricorso al TAR LAZIO.
E’ stata dichiarata una “falsa emergenza traffico” che ha consentito la nomina di un Commissario dotato di ampi poteri in deroga alle normative vigenti. I cittadini sono stati scavalcati nella scelta e nel controllo del progetto. Molti hanno reagito impugnando il progetto definitivo “SPV” al TAR LAZIO.
Trappole da evitare
Attenzione a quello che ti chiedono di firmare.
C’è un valore dichiarato sul documento che ti chiedono di firmare?
Attenzione: paradossalmente, chi resiste potrebbe entrare in possesso del corrispettivo economico prima di chi firma l’accordo bonario.
Un rappresentante dei comitati del passante di Mestre racconterà l’esperienza degli espropriati
C’E’ BISOGNO ANCHE DEL TUO AIUTO!
Sostieni economicamente il ricorso al Tar del Lazio dei cittadini.
Il ricorso infatti è stato promosso da una serie di espropriati e di interferiti in quanto unici soggetti titolati a ricorrere e l’onere economico è gravoso. Come comitati e cittadini, sentiamo il dovere di aiutare i ricorrenti nelle spese legali, in quanto con il ricorso difendono i diritti e gli interessi di tutti: difesa della salute, della qualità della vita e del territorio quale patrimonio collettivo, da preservare anche per le prossime generazioni.
Puoi contribuire con un versamento DETRAIBILE (possibilmente almeno 10,00 € o più ciascuno) tramite bollettino postale nel CCP 06900767 intestato a: “associazione per la promozione della qualita’ della vita nell’ovest vicentino”, con causale: “pro ricorso nov 2010 contro autostrada SPV” o con bonifico sul CC con codice IBAN: IT40P0760111800000006900767 (con stessa intestazione e causale).
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!