PaeseAmbiente - Il progetto del super elettrodotto da 380.000 volt di TERNA registra un nuovo bruciante NO: il comune di Volpago (TV) ritira la delibera sulla sottostazione. Zanoni (Paeseambiente): "Terna perde i pezzi per strada, questa è la vittoria dei comitati e dei 6200 cittadini che hanno firmato la petizione contro l'elettrodotto"
Lunedì scorso 21 febbraio 2011 il Consiglio comunale di Volpago del Montello, ha revocato la delibera del 2008 con la quale erano stati approvati il protocollo di intesa e la convenzione tra il comune e Terna Spa, per la realizzazione di una sottostazione elettrica e dell'elettrodotto da 380.000 volt Volpago - Scorze', elettrodotto che passerebbe nei comuni di Venezia, Martellago, Scorze', Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Trevignano e Volpago del Montello.
Si tratta di un passo indietro clamoroso dato che ad approvare la delibera del 2008 era stata la stessa maggioranza, evidentemente hanno pesato in modo considerevole sia la petizione del 2010 dei comitati dei nove comuni interessati (Paeseambiente in testa) sottoscritta da oltre 5.000 cittadini, sia quella locale di quest'anno contro la sottostazione elettrica sottoscritta da 1200 cittadini.
Senza la sottostazione il progetto Terna crolla a terra clamorosamente perché si tratta di un'opera strategica ed indispensabile all'intero progetto.
Terna sta pertanto perdendo i pezzi per strada: oltre al retromarcia di Volpago del Montello del 21 febbraio, va registrata la delibera del 13 dicembre 2010 della Provincia di Venezia per l'interramento dell'intera linea, inoltre il comune di Scorzè il 10 febbraio scorso ha approvato all'unanimità una delibera che prevede l'interramento dell'elettrodotto e il trasferimento della linea di progetto lungo l'autostrada Venezia Nord - Cordignano.
Se si esclude Quinto di Treviso interessato da poche decine di metri del tracciato Terna ora si trova ad avere paradossalmente come unico Ente che ha dato il via libera al progetto del super elettrodotto il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.
"Mi fa molto piacere che Volpago abbia eliminato la sottostazione, opera strategica e determinante per tutto il progetto - ha dichiarato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente , che ha aggiunto - Terna così perde l'unico vero caposaldo ottenuto in tre anni dalle amministrazioni locali interessate dall'opera.
Consiglierei ai promotori volpaghesi della petizione delle 1200 firme di consegnarle anche loro anche al Presidente della provincia Muraro e all'assessore Fanton, purtroppo da sempre unici ed isolati alleati di Terna a tal punto da prendersi la briga, non prevista per legge, di sponsorizzare il progetto addirittura con riunioni di coordinamento con i sindaci dei comuni interessati ai quali hanno chiesto ripetutamente di sottoscrivere la convenzione concordata con Terna.
La decisione del comune di Volpago va vista come una vittoria dei comitati, associazioni e cittadini che con le 6200 firme totali hanno chiesto a gran voce di affossare il progetto che vedrebbe un enorme serpente carico di onde elettromagnetiche correre tra le comunità di ben nove comuni".
Il Vicenza 27.2.11
Lunedì scorso 21 febbraio 2011 il Consiglio comunale di Volpago del Montello, ha revocato la delibera del 2008 con la quale erano stati approvati il protocollo di intesa e la convenzione tra il comune e Terna Spa, per la realizzazione di una sottostazione elettrica e dell'elettrodotto da 380.000 volt Volpago - Scorze', elettrodotto che passerebbe nei comuni di Venezia, Martellago, Scorze', Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Trevignano e Volpago del Montello.
Si tratta di un passo indietro clamoroso dato che ad approvare la delibera del 2008 era stata la stessa maggioranza, evidentemente hanno pesato in modo considerevole sia la petizione del 2010 dei comitati dei nove comuni interessati (Paeseambiente in testa) sottoscritta da oltre 5.000 cittadini, sia quella locale di quest'anno contro la sottostazione elettrica sottoscritta da 1200 cittadini.
Senza la sottostazione il progetto Terna crolla a terra clamorosamente perché si tratta di un'opera strategica ed indispensabile all'intero progetto.
Terna sta pertanto perdendo i pezzi per strada: oltre al retromarcia di Volpago del Montello del 21 febbraio, va registrata la delibera del 13 dicembre 2010 della Provincia di Venezia per l'interramento dell'intera linea, inoltre il comune di Scorzè il 10 febbraio scorso ha approvato all'unanimità una delibera che prevede l'interramento dell'elettrodotto e il trasferimento della linea di progetto lungo l'autostrada Venezia Nord - Cordignano.
Se si esclude Quinto di Treviso interessato da poche decine di metri del tracciato Terna ora si trova ad avere paradossalmente come unico Ente che ha dato il via libera al progetto del super elettrodotto il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile.
"Mi fa molto piacere che Volpago abbia eliminato la sottostazione, opera strategica e determinante per tutto il progetto - ha dichiarato Andrea Zanoni presidente di Paeseambiente , che ha aggiunto - Terna così perde l'unico vero caposaldo ottenuto in tre anni dalle amministrazioni locali interessate dall'opera.
Consiglierei ai promotori volpaghesi della petizione delle 1200 firme di consegnarle anche loro anche al Presidente della provincia Muraro e all'assessore Fanton, purtroppo da sempre unici ed isolati alleati di Terna a tal punto da prendersi la briga, non prevista per legge, di sponsorizzare il progetto addirittura con riunioni di coordinamento con i sindaci dei comuni interessati ai quali hanno chiesto ripetutamente di sottoscrivere la convenzione concordata con Terna.
La decisione del comune di Volpago va vista come una vittoria dei comitati, associazioni e cittadini che con le 6200 firme totali hanno chiesto a gran voce di affossare il progetto che vedrebbe un enorme serpente carico di onde elettromagnetiche correre tra le comunità di ben nove comuni".
Il Vicenza 27.2.11
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