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27 giugno 2011

Operazione militare ad Alta Velocità

di Felice Fortunaci – Megachip.

«Sono in mezzo ai lacrimogeni, qui in Val di Susa, in un clima che in tutto ricorda il G8 di Genova». La voce di Giulietto Chiesa ci giunge concitata. Le forze dell’ordine –forze di un ordine di tipo militare- sono intervenute con un soverchiante dispiegamento di mezzi e di uomini armati. Le barricate dei valligiani e del popolo NoTAV, di fronte a un’invasione di queste proporzioni, migliaia di uniformi, cedono terreno. «Ogni punto critico della rete stradale, ogni altura strategica sono ora controllati da gruppi in armi», riferisce Chiesa.

Qua e là ci sono già stati contatti fisici. L’impostazione pacifica del presidio NoTAV aiuta ad evitare il peggio, ma il volto dello Stato si presenta con molta violenza. La profezia di Piero Fassino, che preconizzava lo sfondamento delle difese territoriali con tutti i mezzi, per il momento si adempie. I grandi interessi che stanno dietro questa Grande Opera inutile, dispendiosa e devastante, hanno referenti bipartisan e sperano di poter avviare i lavori. Possiamo fare anche noi una profezia: come per il nucleare, la follia di questo progetto sarà rigettata.

27 giugno 2011
fonte Megachip
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ore 9.27:

Manifestanti NO-TAV inseguiti nei boschi sopra Chiomonte dalla polizia che spara i lacrimogeni anche nel bosco, rischiando di incendiare tutto e fare una strage. Decine di anziani in fuga sui dirupi. Non è gestione dell'ordine pubblico, ma una specie di tribale e criminale vendetta.
segui la cronologia degli avvenimenti - Video - NO TAV facebook - Solidarietà dal resto d'Italia


nelle foto: le truppe di Maroni in Val di Susa. ecco come si presenta la "democrazia" nei fantocci padani e fassini








Sgombero dei NO-TAV: i lacrimogeni vengono lanciati anche dal versante della montagna nascosti tra gli alberi.


Pioggia di lacrimogeni sui manifestanti


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