Il segnale che emerge dalle motivazioni della sentenza con cui il Tribunale di Bassano ha mandato assolti (perché “il fatto non sussiste”) titolari e dirigenti della Tricom SpA di Tezze sul Brenta è purtroppo molto chiaro. Continuare a garantire condizioni di massimo profitto alle aziende, garantendo ogni impunità per l’aumento di precarietà e orari di lavoro e per le violazioni delle normative di sicurezza, a scapito della tutela di salute ed incolumità dei lavoratori e di chi vive in zone di impianti industriali ad alto rischio.
Questa sentenza è responsabile di far precipitare il livello di attenzione sulle condizioni del lavoro, in particolare sui decessi per malattia professionale. Essa costituisce un pericoloso precedente nei procedimenti per eventuali decessi per lavoro negli impianti galvanici, che usano sostanze quali nickel, cromo VI, cianuri, ecc. Tutto questo mentre i morti sul lavoro e di lavoro in Italia continuano ad aumentare. Non si tratta di un problema di leggi e norme o di una loro distorta interpretazione (in Italia le leggi sulla sicurezza nei posti di lavoro esistono da 60 anni). Il problema è che i padroni sono al di sopra e al di fuori di qualunque legge.
La lotta che il nostro Comitato ha portato avanti in questi anni ha impedito l’indifferenza ed il silenzio su una vicenda processuale finalizzata alla protezione e all’impunità dei padroni.
VENERDI 30 SETTEMBRE 2011 ore 21
Sala comunale del municipio
di Tezze sul Brenta
ASSEMBLEA PUBBLICA
Il nostro comitato, i famigliari,
i medici, i periti, e gli avvocati
commenteranno le motivazioni della
sentenza.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di Tezze sul Brenta e Bassano del Grappa
SaluteTezze.Splinder.com - email: salute.tezze@libero.it
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!