I Comuni interessati, infatti, finora sono stati solo parzialmente coinvolti e solo in pochissimi casi hanno rappresentato adeguatamente le esigenze dei territori. I cittadini, appositamente disinformati dai costruttori, dai politici e dai media locali, sono rimasti attoniti di fronte all'enormità del raggiro e del danno prospettato (un vero esempio da manuale di shock economy!).
E' giunta l'ora di fermare e ridiscutere la Pedemontana Veneta, di sottoporre ai cittadini la decisione. Essi devono essere consultati in modo diretto e pubblico su un'opera che sconvolgerà per sempre il territorio, la vita e la salute di chi ci abita.
Chiediamo a tutti, cittadine e cittadini, amministratori, politici, persone di buona volontà, di sottoscrivere e diffondere l'appello che rivolgiamo ai parlamentari ed al governo affinchè vengano bocciati gli emendamenti presentati in commissione o in aula con i quali alcuni esponenti della lega nord (On. Lanzarin e Presidente Zaia in primis) vorrebbero prorogare la finta emergenza SPV anche per l'anno venturo.
Comitati Difesa Salute Territorio No Pedemontana
PER ADERIRE SCRIVI UNA EMAIL A: comitatonopedem@pin.zzn.com
Puoi anche contattarci su facebook a questo indirizzo
O firmare l'appello su: http://www.firmiamo.it
Lanfranco Tarabini (Consigliere Comunale lista civica Malo Insieme) O firmare l'appello su: http://www.firmiamo.it
Adesioni:
Renato Bertazzo, Comitato Interprovinciale - Bassano (VI)
Beppe Caccia, consigliere comunale Lista civica "in comune", Venezia
Aps Centro Capta Onlus Vicenza
Osvaldo Piccolotto Comitati contro la pedemontana TV
Luciano Baruzzi - Geologo, Lugo di Romagna
Giancarlo Dani, IDV Valdagno (VI)
Luciano Panato, ex consigliere provinciale PRC
Valentina Dovigo - segreteria veneta Legambiente
Rebecca Rovoletto - Cat, Riviera del Brenta e Miranese
Emanuele Bellato e Redazione del giornale online 'Il Popolo Veneto'
Enrico Marchesini, Presidio No dal Molin (VI)
Pino Strano - Cooperativa Piano Infinito, Montecchio M. (VI)
Comitato No dal Molin/Beni Comuni, Valle Agno (VI)
Montecchio slegata, Montecchio M. (VI)
Vincenzo Cordiano - Medici per l'Ambiente, Vicenza
Circolo Legambiente "Pianeta Terra", Thiene (VI)
Renato Bertazzo, Comitato Interprovinciale - Bassano (VI)
Beppe Caccia, consigliere comunale Lista civica "in comune", Venezia
Aps Centro Capta Onlus Vicenza
Osvaldo Piccolotto Comitati contro la pedemontana TV
Luciano Baruzzi - Geologo, Lugo di Romagna
Giancarlo Dani, IDV Valdagno (VI)
Luciano Panato, ex consigliere provinciale PRC
Valentina Dovigo - segreteria veneta Legambiente
Rebecca Rovoletto - Cat, Riviera del Brenta e Miranese
Emanuele Bellato e Redazione del giornale online 'Il Popolo Veneto'
Enrico Marchesini, Presidio No dal Molin (VI)
Pino Strano - Cooperativa Piano Infinito, Montecchio M. (VI)
Comitato No dal Molin/Beni Comuni, Valle Agno (VI)
Montecchio slegata, Montecchio M. (VI)
Veronica Cecconato, PD Montecchio M. (VI)
Roberto Fogagnoli e Circolo PRC-FdS "Pietro Tresso", Schio (VI)Vincenzo Cordiano - Medici per l'Ambiente, Vicenza
Circolo Legambiente "Pianeta Terra", Thiene (VI)
Nicola Dettino (Consigliere Comunale lista civica Malo Insieme)
Cinzia Bottene (Consigliera Comunale lista civica 'Vicenza Libera')
Lista Civica "Vicenza Libera - No Dal Molin"
Francesco Borgato (Consigliere Comunale 'Brogliano Protagonista) (VI)
Giovanni Soldà (Consigliere Comunale IdV, Valdagno (VI)
Massimo Follesa, (Consigliere comunale 'Trissino anch'io) (VI)
Angiolino Mario Barbieri, (Consigliere comunale lista 'la sinistra e i beni comuni per Brogliano) (VI)
Ivan Chiari (Consigliere Comunale lista civica 'Essere Montecchio) (VI)
Giovanna Maccà, Malo (VI)
Enzo Tessaro, Malo (VI)
Donata Fornasa, Bassano del Grappa (VI)
Alfredo Ballardin, Thiene (VI)
Gianni Scramoncin, Agugliaro (VI)
Luciano Carabaich, Altissimo (VI)
Nicola Zamboni (VI)
Mauro Gonzo, Valdagno (VI)
Gianpaolo Bordignon, Bassano del Grappa (VI)
Patrizia Giorgi, Olbia (Olbia-Tempio)
Paola Perin, Valdagno (VI)
Rebecca Rovoletto, Dolo (VE)
Lionello Gobbo, Castelgomberto (VI)
Alessandro Urbani, Valdagno (VI)
Emanuela Nardi, Montecchio M. (VI)
Manuela Bortoloso, Schio (VI)
Barbara Di leone, Vicenza (VI)
Federica Garbin, Cornedo Vicentino (VI)
Katia Bongiolo, Altissimo (Vicenza)
Michela Perin, Valdagno (Vicenza)
Ilaria Colasanti, Malo (Vicenza)
Massimo Marcon, Cassola (Vicenza)
Luisa Giudicotti, Malo (Vicenza)
Nancy Peloso, Montecchio M. (VI)
Davide Cracco, Cornedo Vicentino (VI)
Renata Gobbetti, Marano Vicentino (VI)
Valentina Dovigo, Vicenza (VI)
Nicole Dall'alba, Schio (VI)
Daniele Tarabini, Malo (VI)
Giancarlo Dani, Valdagno (VI)
Vanna Fortuna, Thiene (VI)
Alessandro Schiavo, Castelgomberto (VI)
Annalisa Marconato, Longare (VI)
Marcella Crosato, Refrontolo (TV)
Alice Natoli, Vicenza (VI)
Lorena Maistrello, Torrebelvicino (VI)
Maurizio Giorio, Este (PD)
Federica Lavarini Luciano Baruzzi, Lugo (RA)
Nena Agosti, Schio (VI)
Alice Sella, Schio (VI)
Giuseppe Nassi, Malo (VI)
Francesca Solfa, Altissimo (VI)
Pierangelo Giacobbi, Torrebelvicino (VI)
Caterina Soprana, Valdagno (VI)
Gerardo Lupo, Trissino (VI)
Silene Fabris, Montecchio M. (VI)
Mara Lazzari, Vicenza (VI)
Sara Basile
Scotton Simone, Altivole (TV)
Paola Filippi, Altissimo (VI)
Lorenzo Baiocchi, Schio (VI)
Luciano Cailotto, Valdagno (VI)
Leonardo Barban, Montecchio M. (VI)
Cora Cappellini, Vicenza (VI)
Francesca Nardi, Malo (VI)
Samantha Cardia, Montecchio M. (VI)
Lorenzo Thiella, Caldogno (VI)
Sara Julia Paluzzi, Schio (VI)
Daniela Meneghello, Miane (TV)
Mariangela Milan, Vicenza (VI)
Gabriele Bettarello, Montecchio M. (VI)
Silvia Cutugno, Caldogno (VI)
Rosa Boncaldo, Carrè (VI)
Gemma Lora, Valdagno (VI)
Giulia Scarlatti, Altissimo (VI)
Ludovico Tomasi, Cornedo Vicentino (VI)
Susanna Gonzo, Valdagno (VI)
Luca Battistin, Valdagno (VI)
Piero Meneguzzo, Altissimo (VI)
Valentina Gonzo, Valdagno (VI)
Albanica Piccinotti, Bolzano Vicentino (VI)
Santina Ballardin, Malo (VI)
Cristina Gasparella, Montecchio M. (VI)
Alessandro Negretto, Agugliaro (VI)
Patrizia Ebene, Isola Vicentina (VI)
Luca Brun, Montecchio M. (VI)
Antonella Meggiolaro, Montecchio M. (VI)
Michele Santuliana, Montecchio M. (VI)
Ivan Chiari, Brendola (VI)
Rita Framarin, Montecchio M. (VI)
Rita Stefani, Montecchio M. (VI)
Monica Bedana, Monselice (PD)
Franco Volpato, Montecchio M. (VI)
Stefano Sinico, Montecchio M. (VI)
Catia Faggiana, Montecchio M. (VI)
Paolo Santagiuliana,Valdagno (VI)
Francesco Costa, Bolzano Vicentino (VI)
Dino Meggiolaro, Montecchio M. (VI)
Lorena Sbalchiero, Malo (VI)
Nicola Sartorello, Montecchio M. (VI)
Chiara Tozzo, Montecchio M. (VI)
Martino Secchia, Besano (VA)
Antonella Centomo, Montecchio M. (VI)
Alessandro Savio (VI)
Fabio D'Este (VE)
Christian Murer
Ferdinando Melucci
Piero Meneguzzo
Rossana Pertile
Roberto Civiero
Irene Miglioranza
Marco Rampon, Schio (VI)
Laura Rossi
Susy Bonollo, Costabissara (VI)
Sergio Giacomazzi, Mogliano Veneto (TV)
Paola Pianezzola, Nove (VI)
Chiara Rigon, Costabissara (VI)
Fabrizio Golin, Vicenza
Roberta Rizzato, Treviso
Silvia Rizzato, Treviso
dopo ventun anni a battagliare in pochi nei consigli comunali provinciali,nelle assemble pubbliche ci riempie di orgoglio come comunisti vicentini, vedere che la fiaccola contro l'autostrabismo autostradale sia oggi supportata da un ampio consenso di cittadini che animano i comitati per una mobilità sostenibile. la sarà dura ma ce la farermo ad imporre la nostra progettualità alternativa. avanti amici compagni fratelli.
RispondiEliminaMa che ce ne facciamo della vostra progettualità alternativa; le autostrade sono sviluppo da dopoguerra. Peccato che anche il PRC abbia le stesse politiche di sviluppo alternativo che hanno PDL, PD meno L, LEGA NORD, e centristi vari.
EliminaAlessandro
Sviluppo da dopoguerra?!? Ma cosa intendi?? Guarda che negli ultimi decenni sono state costruite svariate autostrade e superstrade in europa compresi i paesi alpini confinanti cosi tanto cari per gli ambientalisti per la convenziondelle alpi e le ferrovie!!!! Tutti gli stati dell est europeo hanno piani di sviluppo della rete autostradale con alcune opere già cantierate (vedi D3 Praga-linz in repubblica ceca).
Eliminastrategia no dal molin no grazie!
RispondiEliminastrategia referendum sull'acqua bene comune no?
EliminaSignor anonimo/sconosciuto delle 15:27, così non proponi proprio nulla. Il tuo commento è inutile, vale meno di zero!
RispondiEliminaNon hanno il coraggio e le idee per discutere. Se il referendum è una strategia sbagliata dicano che altro fare! Chiediamo in ginocchio a qualche notabile di partito se, per caso, per favore può appoggiare noi invece dei soliti comitati d'affari che sulle grandi opere, pubbliche o realizzate da privati a carico del pubblico, a rischio zero, lucrano e dividono prebende?. Ci chiudiamo nelle nostre stanzette e nei convegni per pochi addetti ai lavori a parlare sempre tra noi se è meglio una galleria da 7 km oppure due da 3,5? Porponiamo di spostare il tracciato a casa d'altri? Cominciamo a parlare di compensazioni? Sono solo placebo per accreditarsi con la politica politicante e il FINTO nuovo che avanza. No grazie! lo diciamo noi.
RispondiEliminama a vicenza la stessa strategia ha diviso e perso questo è un fatto! e coloro i quali vanno a mendicare sono quelli che organizzano REAL casarini con il cocodazzo dei no pedemontana se il referendum è l'alternativa credo non abbiate capito un bel niente. Un altro fatto è che chiedere il referendum è funzionale alle trattative che i casarin e il codazzo dei no pedemontana fanno alla corte di certi maggiorenti locali che le autostrade le voglioni, nella speranza di farvi fare i barellieri e gli ospedalieri e di raccogliere i cocci. Se questa è una proposta continuate così state certi che non solo il vostro principale spauracchio è in doppia cifra ma andrà in doppia cifra. Se volete ridurvi a fare gli ospedalieri fate pure, vorrei sapere adesso quale sarà il parco della pedemontana che immaginate , a certo immaginate di gestire le aree verdi delle compensazioni attorno alla pedemontana, ma questo lo aveva già proposto Berlato Sella alle regionali in un paio di simpatici incontri elettorali in quel di schio
RispondiEliminatu non stai bene, cambia spacciatore e non offendere!
EliminaIl tuo post andrebbe rimosso
per fare un referendum vi devono essere due proposte o tre, stabilite le regole, ma soprattutto capire che una infrastruttura serve ed desiderata dai cittadini e che preveda il miglioramento della gasparona e la realizzazione di una nuova strada nel trevigiano. questa procedura è già stata conclusa e affidata alla condivisione delle comunità locali, dei comitati e delle amministrazioni nel 2001. quello che proponete non è chiaro riapre un dibattito che non serve le alternative sul tavolo ci sono e sono state proposte. il lavoro fatto ha prodotto tre ricorsi contro il commissario due sentenze che lo hanno dichiarato illegittimo e soprattutto che le strade non si fanno con finte emergenze. vi è poi un durissimo lavoro di penetrazione con chi fa le leggi e i decreti che abbiamo fatto facendo passare un punto di vista diverso su su verso l'alto è in itinere e parziale. se questo qualcuno lo definisce prostrarsi ai partiti glielo lascio dire. ma far transitare un pensiero alternativo sulla costruzione di una strada senza emergenze e commissari sostenere la corretta impostazione del professor giarda sulla revisone delle spese utile e inutili (ma non sapete neanche cosa ha scritto giarda nel merito delle opere pubbliche) far muovere le idee alternative di persona in persona su su su fino a passera e a monti ha prodotto per me un ragionamento che sta dentro al decreto e questo è un lavoro fato dal CoVepa.
RispondiEliminaServe il referendum? su quali piani e su quali regole e su quali proposte? purtroppo non lo chiarite è certo una sola cosa che non si può dire no e basta sul tavolo serve per noi una forte integrazione con la ferovia una forte riduzione della consistenza del manufato (no autostrada), lo svilppo di sistemi di trasporto merci a corto raggio, l'articolazione di un corretto assetto ambientale tra nuova strada e regime delle acque, la ridefinizione dei tracciati sull'asse bassano A27, e bassano A31, l'innesto sull'asse del canale del brenta che per noi non deve essere un'autostrada ma una ferrovia e spostare le strada nel vecchio tracciato della ferrovia, se qualcuno insiste con la valdastico anche questa non potrà che essere ferroviaviaria capite dunque che la pedemontana come territorio potrebbe consentire lo spsotamento solo dei carichi e delle persone locali, altre e molte cose si potrebbero dettagliare ma certo andando oltre i proclami e i referendum i cittadini sono già su questa lunghezza d'onda e mi sembre la proposta del referendum general generica e potrebbe essere utile rispetto a una seria di proposte articolate e chiare su cui invitare i cittadini a discutere aree per aree il thienese, il bassanese, la valle dell'agno ( qui certo per dire no perchè c'è già la strada che serve), il montebellunese e il montello.
Saluti
Massimo Follesa
Portavoce Covepa
Se la vostra alternativa è di spostare il tracciato della Pedemontana Veneta a pochi metri dal masiccio del Grappa, non vi considero un comitato tanto affidabile. Meglio la proposta di un referendum. Almeno saranno i cittadini a decidere e non pochi 'illuminati'
Eliminahttp://www.trevisotoday.it/politica/pedemontana-assessore-pellizzari-fuori-da-ogni-logica-proposta-dei-comitati.html
Mi piacciono quelli che parlano di unità intendendo che ci si debba adeguare alle loro opinioni e tutti gli altri sono venduti al soldo di qualcuno, o hanno interessi nascosti. Detto questo, caro anonimo, non perderò altro tempo a risponderti se insisti su questa linea. Proponi qualcosa di diverso (che non sia di accodarci a Grillo e ai 5*****). Se ci sembrerà interessante, praticabile, coinvolgente e utile per fermare l'autostrada, potremmo metterlo in pratica
RispondiElimina@COVEPA,
RispondiEliminasui temi del referendum si può discutere. E' incredibile però vedere quanta paura susciti questa parola. Eppure questo istituto dovrebbe essere il culmine della democrazia rappresentativa.
Discutere sul come fare l'autostrada significa accettare che venga fatta. Questa è la realtà oggi. E' singolare poi che ci si accusi di volere le compensazioni e l'accordo con chi vuole l'autostrada e nel contempo di un no vago e non circostanziato. Noi partiamo dal NO, questa è la nostra idea, ma è giusto che si esprimano i cittadini. Questo non è stato possibile finora. Non ci devono essere nè politici nè costruttori nè esperti che scavalacano i cittadini. I cittadini devono essere informati e poi devono poter decidere. Questa è democrazia, se volete convincere uno a uno i costruttori i politici della Lega (su cui voi avete risposto speranze del tutto fuorvianti) e le banche ecc. che li sostengono, vi consiglio un corso di ipnosi.
RispondiEliminano dal molin nograzie
RispondiEliminaAvvertimento per tutti: i commenti offensivi verranno rimossi dal blog non appena individuati.
RispondiElimina@anonimo 8 giugno 3:14 il tracciato a cui risponde in quell'articolo inanzi tutto no era la pedemontana veneta ma era una strada in doppia carreggiate con altrenate corsie di sorpasso la cui larhezza no superava nei punti massimi i 15 metri e solo nei punti di sorpasso per velocità massime di 90 km orari. si tratterebbe di una strada possibile per non fare l'autostrada pedemontana veneta definita ei dettagli e che porterebbe il costo totale con l'ammoderenamento della gasparona tra gli 800 mln cioè a 1/3 di quelli attuali. Riconosco per primo il problema che lei pone. e questo è la parte discutibile della nostra proposta per il resto riduzione dei costi e degli impatti e la possibilità di valutare con altre soome la connessione ferro gomma è un fatto possibile. Le critiche le accetto le offese le respingo, se la discussione è poi sul piano delle minacce!?! direi che certe critiche sono vere nei vostri confronti. ritorno sul punto l'articolo riporta la posizione dell'assessore pellizzari che non era presente all'incontro con gli artigiani di treviso, è una persona che i trevigiani conoscono bene e lavora da anni per il commissario e per l'autostrada che spesso e volentieri nelle assemblee del montello molti comitati e cittadini hanno invitato e spesso è stato fischiato ma cosa volete che dica un personaggio del genere???
RispondiEliminai tracciati che noi abbiamo proposti devono essere soggetti a referndum per esempio diciamo che su questo non vi è pregiudizio sono discutibili ma sul tappeto adesso sostengo che c'è unalternativa fattibile ridotta e che costa poca e gestibile ambietalmente, diversa dall'enterprise di vernizzi chisso zaia galan e brentan.
Massimo Follesa
CoVePA
@COVEPA
Eliminacredo di aver capito a quale commento lei si riferisce.
Non è colpa nostra se il nome con il quale vi presentate si presta a giochi di parole.
Questo è un blog non moderato e ognuno scrive quello che preferisce.
Quando poi si offende, i post vengono ovviamente rimossi.
Lei ha scritto la sua opinione (facendo anche del vittimismo gratuito, me lo conceda) e noi ne prendiamo atto.
Ma il problema non sono i commenti sul blog, bensì l'autostrada che avanza.
La nostra idea di utilizzare anche lo strumento del referendum sta suscitando interesse, alimenta il dibattito e smuove voci finora silenziose.
Questo ci conferma della bontà dell'idea e ci conforta nel proposito di svilupparla ulteriormente anche sulla base di nuovi contributi. Se qualsiasi soggetto è interessato, se ne può discutere.
Al signor Follesa. Ho letto della vostra alternativa (strada a scorrimento veloce senza pedaggio) che costerebbe 800 mln. Ma lo sapete che la regione non ha neanche 250 mln per fare la nuova regionale 10 (una strada a una carreggiata che da Carceri va a Legnago) e che per questo la devono far fare in project e a pedeaggio?! Inoltre voi dei comitati che tanto vi stracciate le vesti per il pedaggio della strada sapete che in Toscana la Firenze-pisa-Livorno dopo l'ammodernamento sarà (è gia stato deciso) a pedaggio...? Saremo in buona compagnia oltre al fatto che uno dei vostri cavalli di battaglia e caduto!!
EliminaVedo che non rispondete niente! Questo conferma che voi dei "NOPED" e COVEPA" vendete alla gente "fumo" spacciandolo per arrosto otre a continuare a dire altre stronzate la più celebre della quale che i sindaci hanno subito passivamente il tracciato senza poter intervenire o che il sidaco gonzo non avrebbe voce in capitolo sulle migliorie che la giunta bicego (di cui faceva parte)ha portato a casa.
EliminaAl nulla e che per di più non ha il coraggio di firmarsi, che si dovrebbe rispondere?
EliminaAlessandro
Ah dimenticavo, se qualcuno conosce un sindaco con le palle dei 35/36 (quelli che sono) comuni interferiti dalla AUTOSTRADA PEDEMONTANA VENETA che abbia richiesto o fatto fare uno studio d'impatto ambientale o idrogeologico a tutela dei propri cittadini, me lo faccia sapere; possiamo incontrarci e leggere questi "studi". Buona ricerca!
EliminaAlessandro (Castelgomberto)
Scusate ma questa proposta di alternativa dove inizierebbe? Al casello di Thiene? Inoltre che dati demografici avete fino al 2030 per dire che non ci sarà traffico sufficente per rispettare la soglia pattuita con il gestore (SIS)
EliminaAlternativa non è solo una variante all'autostrada o un'autostrada meno impattante. Noi pensiamo che occorre ridurre il traffico anzichè favorirlo. Questo significa mobilità delle idee e non delle merci ossia incremento del telelavoro che grazie alla banda larga e larghissima sarebbe possibile (te lo dico per esperienza diretta) se non fossimo nel terzo mondo informatico (in Italia), km 0 o economia prossimale (e comunque su scala più ridotta). Se proprio invece vuoi l'alternativa alla strada ti rispondiamo che la gasparona messa a posto e fatta proseguire nel trevigiano sarebbe più che sufficiente a supportare il traffico attuale. Se percorri la gasparona, negli ultimi tre-quattro anni, raramente farai una coda e sempre in corrispondenza delle rotatorie di breganze e marostica, pertanto se elimini le rotatorie e gli attraversamenti a raso hai risolto anche quel piccolo problema.Quanto ai flussi di traffico, è sotto gli occhi di tutti che sono in calo sia come merci che come traffico privato. Non siamo noi a dover dimostrare il contrario, casomai è la regione e Vernizzi che devono dimostrare dati alla mano che i flussi saranno quelli che dicono loro e che si basano su proiezioni fatte 15-20 anni fa con un'economia in espansione e non con una crisis globale e definitiva come quella attuale.
Elimina@G3RT@SiPedemontana allora ho capito gli unici post firmati in chiaro sono i nostri, se è vero che se ne può discutere presentatevi con nome e cognome anche se penso che ci conosciamo già e bene. sui nomi capisco il giochetto e ci sto anch'io mi dispiace che anche il vostro si presti a qualche calambur
RispondiEliminaMassimo Follesa
G3RT è il mio nick per i blogs ed è una firma ben identificabile.
Eliminaio propongo di fare informazione nelle piazze con materiale che illustri costi e alternative.
RispondiEliminaQui nel bassanese non sono molti a saperne su questa spv.
Agli incontri io vedo sempre persone che seguono la cosa da tatno tempo. i cittadini medi non sono informati in quanto nella stampa non passa nulla di quello che portate avanti. lucia
Purtroppo la percezione del danno derivante da un'autostrada è ben inferiore al danno reale. Ho visto gente mobilitarsi per cose risibili e tacere e disinteressarsi di fronte a uno scempio come questo. Se poi ci si mette la grancassa mediatica di giornali e tv locali, la mentalità diffusa che il progresso passa per l'asfalto (e tutto ciò nonostante i disastri di questo modello siano sotto gli occhi di tutti), gli interessi di notabili e ras locali, quelli che frenano le iniziative per trarne vantaggi personali eccetera eccetera, allora si capisce quanto difficile sia far passare un messaggio per un'alternativa. Eppure sarebbe da codardi fermarsi, non abbiamo altra scelta che insistere.
EliminaAlessandro è vero abbiamo sbaglato tutto come Prc, nell' opporci per ben ventun anni all'autostrabismo autostradale, nel Veneto e in particolare in provincia di Vicenza. adesso aspetto che Casarini venga eletto in parlamento con Sel e nell'alleanza progressiti, moderati, proposta da Bersani e diventi ministro delle infrastrutture e lui farà molto meglio di quello che era riuscito a fare Paolo Cacciari da consigliere regionale del PRC, e tutto il gruppo parlamentare del PRC sul tema infrastrutture e mobiltà. ci sono atti scritti di cosa abbiamo fatto nelle istituzioni sui temi a te cari. prendendoci mazziate anche dal caro Dipietro a quel tempo ministro delle infrastrutture chi vivrà vedrà, chi resterà coerente. ciao Alessandro mantieniti puro anche quando vedrai giravolte da persone che stimi.
RispondiEliminaChissà che una volta che tutti i rospi saranno stati sputati, si ricominci a parlare dell'autostrada maledetta.
EliminaQuesto povero Alessandro magari non centra nulla con Casarini, Di Pietro, ecc. magari è grillino o chissà cosa, comunque....
RispondiEliminaIgnazio
Destra, sinistra, centro, ma chi se ne frega. La gente comune del nostro territorio comincia ad avere dubbi, sospetti etc su questa autostrada. Tanti temono sia tardi ma allo stesso tempo sempre più persone ci chiedono preoccupati come fare a fermare il mostro che non ci appartiene (è il mostro della politica e degli affari). A costoro dobbiamo dare un supporto e delle speranze. Può essere il momento buono per tutto, referendum compreso. Buon lavoro a tutti.
EliminaAlessandro
egregio sig.re Ignazio; le sembrerà strano ma Alessandro è una persona che stimo molto. perchè dire e fare le cosE che fa lui, in una vallata politicamente difficile come quella dell'Agno, non è cosa che fanno molti ciarlatani dela politica.
RispondiEliminamodesta proposta adesso che i rospi sono stati sputati. all'appello hanno firmato un più che discreto numero di consiglieri comunali. propongo che questi consiglieri comunali si autoconvichino per discutere tra loro il modo più adatto per andare a un incontro con i tre sindaci che bene o male hanno in mano la palla sulla questione autostrada Pedemontana: il sindaco di Valdagno, quello di Bassano e quello di Vicenza. stessa cosa i consiglieri dovrebbero fare verso i gruppi consigiari regionali, sopratutto verso questi ultimi la richiesta di un impegno forte per la pubblicizzazione della convenzione economica. infine tutti i gruppi e singoli aderenti all'appello dovrebbero trovarsi per capire come approcciare la questione referendum e iniziative varie per tenere desta la questione Pedemontana.
RispondiEliminanon è per andare dai sindaci che abbiamo firmato!
RispondiElimina... ma se volente andarci andate pure, per quel che serve...
RispondiEliminaPrima di tutto fate firmare questo appello ai vs amici visto che dite di essere in tanti e a livello veneto, compresi vs consiglieri pd e fed si. Poi ne parliamo. Andiamo da tutti i. sindaci che volete.fy
RispondiEliminaSarebbe interessante capire cosa andiamo a dire.
RispondiEliminaValdagno mi risulta sia favorevole alla pedemontana, Bassano pure e Vicenza..beh lì dipende...dipende da come tira il vento e dal ritorno in termini di voti alle prossime elezioni.
Credo che tentare di convincere questi tre sindaci sia inutile...come lo è stato tentare di convicere esponenti politici e amministratori a vario livello (con l'eccezione di pochissime mosche bianche (o rosse)). Il problema è che sono vecchi di testa, ragionano con le idee degli anni ottanta, quando erano nel pieno vigore fisico/psichico.
Però se pensi che ci siano spazi che noi non vediamo..magari hai ragione tu...parliamone a breve e togliamoci il dente.
Sono d'accordo con anonimo 09:18. andare dai sindaci è una perdita di tempo e di energie.
Eliminaapprezzo la risposta di G3T.
RispondiEliminaanonimi e Agnese perdiridina che carattere suscettibile che avete. comunque mi attiverò perchè i comunisti firmino l'appello. per il Pd so che un consigliere vicino a voi è ina lista dove i Pdinni sono in maggioranza, e quindi chiedete a lui. i nodalmolin dovrebbero fare altrettanto con il portavoce di Variati. una proposta per incrementare il numero dei firmatari sarebbe quella che Don Albino Bizzotto, intercedesse verso le parrochie locali perchè i prelati ne parlassero nelle omelie domenicali invitando i fedeli a firmare.
RispondiEliminaPs: per vedre cosa ha fatto il consigliere regionale del PRC basta andare sul sito del consiglio regionale veneto e da lì accedere al gruppo consigliare della Fed. spero con tutto ciò di non urtare la sensibilità di qualcuno. avanti amici fratelli compagni.
_çà#@ç#§;[°#§°°#ç|@#
Elimina@Lanfranco e altri, dalle firme dei consiglieri comunali e dei rappresentanti eletti in genere vedo che mancano i moltissimi consiglieri neo eletti ed eletti nei tratti tra Malo e Bassano e tra Malo e Montecchio Maggiore, che sia un segnale che vi induca a riflettere sulla proposta lanciata? Oppure a riconsiderare le altre proposte sul tappeto?
RispondiEliminasaranno neoeletti grillini. APPENA RAGGIUNTO IL CAREGOTTO CIAO PEDEMONTANA
RispondiEliminaantonello
i grillini saranno diventati grulli
RispondiElimina@anonimo in cerca di risposte: un errore rimane un errore anche se sono tanti a commetterlo.
RispondiEliminaSalve. Avete idea di cosa succede a livello di concessionario se il vostro o altri ricorsi vengono vinti? Rispondete poi dico la mia.
RispondiEliminaGiovanni.
Caro Giovanni, immagino tu ti riferisca alle penali che la collettività dovrebbe pagare a SIS...
RispondiEliminaL'argomento è tutto da verificare sia come effettivo pagamento sia come cifre.
Ad oggi si conoscono solo quelle riportate dalla stampa che fa da eco a Vernizzi (GdV in primis)senza mai mettere in dubbio la sua versione o aprire una inchiestina minima minima.
Quelle vere (le cifre), nessuno le ha potute vedere perchè il commissario ha arbitrariamente negato l'accesso agli atti (convenzione economica e piano economico-finanziario).
E' facile fare accordi o contratti capestro usando soldi altrui.
In ogni caso se anche si aprisse un contenzioso, ci sono accordi possibili tra le parti o contratti compensatori per altre opere (magari piccole, magari non impattanti, magari davvero utili).
Volendo una via d'uscita la si trova.
Il problema vero è che nessuna delle parti vuole una via d'uscita. SIS e Vernizzi (che parla a nome anche nostro visto che lo paghiamo noi con le nostre tasse) vogliono fare la APV ad ogni costo.
Cmq, se le penali sono alte, che paghino Zaia, Galan, Chisso e Vernizzi di tasca propria.
Si.Dicono che nella convenzione ci sia una clausola ce dice che se si fermano i lavori per ragioni non imputate a case naturali la Sis può far causa le regione. Si dice anche che la penale sarebbe sul ordine di un miliardo passa!! ovvio che non possiamo sapere se è la verità. Quello che secondo me è verosimile è che avendo anche altri lavoro in giro Sis non può tenere fermi uomini e mezzi quindi probabilmente SIS si ritira dal gioco. Il cipe e/o regione riaprono la gara d'appalto per progettazione definitiva e costruzione della superstrada (con la possibilità che Impregilo ritorna e vinca). Non capisco quali accordi vuole che faccino; Sis si è impegnata e ha speso soldi per progettare questo Progetto e farà solo questo!!! Si può essere daccordo o no (a me non piacciono i caselli) ma una vittoria dei ricorsi sarebbe deleteria per le casse regionali e i servizi che regione dovrà tagliare. E tutto per cosa? Per chi? si può anche modificare il progetto nella lunghezza ma alla fine sempre quella rimane la storia che dovrà e si deve fare: una superstrada a 2 corsie per senso di marcia! Fidati che è la soluzione migliore ,altre soluzioni tipo strade a scorrimento veloci si riveleranno nel lungo periodo inadeguate. Alla fine sarà tanto casino e tempo perso per niente per avere lo stesso risultato. Siete sicuri che ne valga veramente la pena?
RispondiElimina