Bella giornata quella di ieri che ha
visto 1500 persone sfilare per le calli di Venezia in difesa dei
propri territori e dei propri diritti.
Si sono mobilitati ben 160 comitati che
pur con le loro particolarità e diverso modo di interpretare la
protesta hanno saputo sfilare insieme.
Le rivendicazioni hanno toccato gli
argomenti più vari, dalla salvaguardia dei fiumi all'incenerimento
dei rifiuti, dal diritto alla casa e alla dignità alla salvaguardia
del territorio, dalla preservazione della Laguna alla difesa
dell'acqua pubblica.
Denominatore che ha accomunato tutti è
stata la voglia di mettersi in gioco per un diverso modo di intendere
la nostra società.
Un corteo festoso, variopinto che ha
pacificamente sanzionato i luoghi simbolo della devastazione del
Veneto, con la deposizione delle "cartoline" davanti al
Palazzo della Regione, e della distruzione di Venezia, con la
simbolica occupazione della Marittima.
Il pensiero era però rivolto anche a Vicenza dove diverse centinaia di persone che condividono le nostre lotte erano in piazza per contrastare la manifestazione fascista, altro fondamentale aspetto della difesa del territorio.
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!