Fanno notizia in questi
giorni le dichiarazioni del presidente Zaia secondo le quali è stato
completato il Piano Economico Finanziario della SPV.
Prima di entrare nei
dettagli una considerazione generale: se il Piano Economico
Finanziario (ossia quel documento che descrive ed elenca
sciocchezzuole quali: finanziamenti, recupero dei costi, introiti
previsti, insomma la sostenibilità economica dell’opera stessa), è
stato completato ora, significa che prima non c’era.
Se prima non
c’era non poteva essere mostrato. Che sia questo il motivo per il
quale non veniva reso pubblico?
E’ possibile che
un’opera pubblica in project financing del costo di 2.258 milioni
di euro prenda il via senza che esista il PEF?
Sono domande lecite che
resteranno senza risposta.
Ad ogni modo, quel che si
apprende dalla dichiarazioni del nostro ilLustre Presidente (una
delle teste più lucide nell’amministrazione) è che la storiella
dell'esenzione dal pagamento del pedaggio per i residenti nei comuni
attraversati dall'autostrada, con la quale hanno tenuto buoni i
cittadini per anni si è rivelata una bufala.
- Innanzitutto ci sarà un beneficio solo con percorrenze inferiori a 21 km (quindi percorrendo 25 km si pagherà l'intero pedaggio?).
- Saranno esenti solo i pensionati con più di 65 anni e gli studenti sotto i 23 anni per un periodo di 14 anni (quindi la maggior parte di chi guida un'auto è escluso).
- Tutti gli altri pagheranno il 50 % del costo per 14 anni.
- Dal 15° anno al 20° si pagherà il 75% del costo e dal 21° si pagherà l'intero importo.
- Altra bella novità è l'ulteriore aumento del costo totale dell'autostrada che è arrivato a 2 miliardi e 258 milioni di cui ben 615 milioni a carico del pubblico (oltre ovviamente al contributo di 720 milioni per i mancati guadagni del consorzio SIS, spalmati sulla durata della concessione).
I grandi manager, esperti
di finanza internazionale che non si accorgono di cosa succede nel
loro giardino di casa, questi capitani coraggiosi che vanno a
braccetto con chi dovrebbe amministrare la cosa pubblica, prevedevano
di pagare i lavori con la ghiaia estratta visto che il 70% del
tracciato è in trincea o in galleria ma si sono accorti che le cose
cambiano, la ghiaia non la vuole più nessuno anzi la devono
smaltire.
Si possono permettere di
progettare un'autostrada che viaggia al di sotto del livello della
falda acquifera in un'area di risorgive, tanto ci mettono un sistema
di semafori automatici che blocca il traffico in caso di allagamento
che prevedono ci sarà ogni 3/4 anni.
Ed i costi salgono, mentre
le banche non finanziano perché sanno che il piano economico non sta
in piedi, non regge e alla fine ne stiamo pagando più di metà noi
cittadini mentre i pedaggi andranno a finire nelle tasche del
soggetto privato.
Intanto i sindaci
interessati plaudono.
Alcune loro dichiarazioni:
"L'aumento dei costi
riconosciuti per l'opera è la garanzia che hanno accolto le nostre
richieste di opere viarie complementari"
"Per quanto ci
riguarda devo dire che il cantiere della Pedemontana ha proceduto
benissimo: complimenti ai costruttori".
"L'opera va
fatta il più presto possibile. Quanto ai conti, spettano alla Regione, e se l'unica possibilità di esenzione è per giovani e anziani va bene".
Siamo sindaci o caporali?
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