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12 novembre 2014

Tertium non datur

Martedì 11 novembre 2014 abbiamo assistito ad una delle meno esilaranti farse in vita nostra.

Alle 18 e 30, ci presentiamo al municipio di Castelgomberto (VI) dove si deve svolgere un incontro pubblico tra i tecnici di SIS e i cittadini. Dopo aver dato i documenti (chissà a che titolo ci sono stati richiesti) e una trattativa di una quindicina di minuti ci permettono di salire fino alla sala del consiglio ad assistere.

L'incontro è stato richiesto da un gruppo di abitanti di una contrada del paese, preoccupati per l'andamento dei lavori della SPV e soprattutto dal fatto che SIS vorrebbe chiudere la strada interna che conduce dalla contrada al centro del paese, quella usata dagli abitanti per andare a fare le commissioni, quella che i bambini e i ragazzi percorrono in bicicletta da sempre per andare a scuola.

SIS vorrebbe chiuderla per utilizzarla per far passare i propri mezzi  impegnati nei lavori di scavo di una delle numerose gallerie che si diverte a progettare nel lotto 1.

Nel frattempo in attesa che SIS costruisca un cavalcavia che permetterebbe agli abitanti di superare la trincea del cantiere, ripristinando il collegamento tra i due pezzi non chiusi della via interna di campagna, gli abitanti della contrada dovrebbero recarsi in paese utilizzando la statale 246, una delle più trafficate e pericolose del Veneto, passando per un incrocio che in 17 anni ha provocato 23 morti.

Vengono prospettate due ipotesi da SIS:

a) strada interna chiusa, passaggio del traffico non di cantiere per la statale e cavalcavia pronto in 6-8 mesi (se tutto va bene, dato che i cronoprogrammi SIS li conosciamo...)
b) strada interna aperta con commistione di traffico tra mezzi SIS e mezzi privati e cavalcavia pronto in 12 mesi (a discapito della sicurezza)

la richiesta c) degli abitanti è banale nella sua semplicità: prima fate il cavalcavia e mettete in sicurezza i nostri spostamenti e poi chiudete la strada e proseguite coi lavori di scavo.

Risposta: ipotesi non contemplata.
Due ore di chiacchere per sentirsi dire NO.

E' ora di finirla di prendere in giro le persone.
SIS manda tecnici che si nascondono dietro l'impossibilità di prendere decisioni.
Non compete mai a loro, c'è sempre qualcuno più in alto che ha già deciso.

Ma allora cosa vengono a fare agli incontri pubblici?
A comunicarci le decisioni prese da altri?
Stiano a casa e che venga Vernizzi al posto loro.

In tutto questo il Sindaco si barcamena: un colpo al cerchio e uno alla botte.
Vedremo se avrà il coraggio di negare i permessi a SIS come prospettato ieri...

Intanto gustatevi alcune foto della grande bellezza.









Prima
 

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