Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

21 marzo 2015

Pedemontana Veneta: ulteriore indagine della Corte dei Conti

Continuano i guai per SPV 
«Espropri, nomine, ricavi incerti» Indagine bis sulla Pedemontana La Corte dei conti torna alla carica

VENEZIA La Corte dei Conti torna alla carica sul fronte dei presunti sprechi per la realizzazione della Pedemontana Veneta. E lo fa (anche) per chiedere chiarimenti sui criteri che portarono alla scelta, come direttore dei lavori, di Stefano Perotti, l’ingegnere fiorentino arrestato lunedì nell’ambito della maxi inchiesta sulla corruzione nelle grandi opere. 

Dopo l’apertura di un’indagine «conoscitiva» da parte dell’Ufficio centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato e la richiesta di documentazione inviata il mese scorso a tutti gli enti coinvolti nella realizzazione di quella che sarà la prima superstrada a pagamento d’Italia, 
giovedì mattina i magistrati contabili hanno fatto recapitare una nuova lista di interrogativi.

Ora il magistrato vuole ottenere informazioni su Adriano Turso, il nuovo direttore dei lavori nominato all’indomani dell’arresto di Perotti, ma chiede anche di conoscere le modalità con le quali era stato individuato il predecessore, visto che «sorprende che la direzione (dei lavori, ndr) fosse stata attribuita a un soggetto non residente in loco e inoltre già titolare di molte altre direzioni». Inoltre, la Corte dei Conti arriva a ventilare sospetti perfino sull’effettiva necessità della superstrada e, quindi, sulla sua sostenibilità economica.

articolo completo qui

Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!