Da un paio di giorni siamo combattuti tra soddisfazione e disappunto.
Soddisfazione per la notizia riportata da vari quotidiani tra cui Il Gazzettino e Il Corriere del Veneto secondo i quali la Corte de Conti ha preparato un fascicolo di dura e totale censura dell'operato di Vernizzi e Zaia dal 2009 ad oggi, che sostanzialmente riporta molte (ma non tutte) delle argomentazioni contrarie all'opera dei comitati No Pedemontana.
Disappunto per il ritardo e la probabile inutilità di questa evoluzione.
Basta posare infatti lo sguardo sul territorio martoriato dalla SPV, sui manufatti di cemento armato, sul calcestruzzo iniettato nella terra e sul catrame spalmato sul terreno per rendersi conto che il ripristino è impossibile.
Molto del danno è fatto e non sarà certo un'eventuale censura a Zaia, Vernizzi & Co a riportarci indietro.
Resta la vendetta eventuale (vedremo) che però ha un sapore amaro.
Soddisfazione per la notizia riportata da vari quotidiani tra cui Il Gazzettino e Il Corriere del Veneto secondo i quali la Corte de Conti ha preparato un fascicolo di dura e totale censura dell'operato di Vernizzi e Zaia dal 2009 ad oggi, che sostanzialmente riporta molte (ma non tutte) delle argomentazioni contrarie all'opera dei comitati No Pedemontana.
Disappunto per il ritardo e la probabile inutilità di questa evoluzione.
Basta posare infatti lo sguardo sul territorio martoriato dalla SPV, sui manufatti di cemento armato, sul calcestruzzo iniettato nella terra e sul catrame spalmato sul terreno per rendersi conto che il ripristino è impossibile.
Molto del danno è fatto e non sarà certo un'eventuale censura a Zaia, Vernizzi & Co a riportarci indietro.
Resta la vendetta eventuale (vedremo) che però ha un sapore amaro.
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!