Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

18 febbraio 2008

Beni Comuni - Malo

"Quadro conoscitivo" per ciò che riguarda la storia, la natura, la biodiversità, la flora, la fauna e il paesaggio.

********************************************************
PRIABONA DI MONTE DI MALO

La "Sala dei fossili" del Priaboniano è stata allestita nel 1989-90 in previsione del centenario dell'istituzione, ad opera dei geologi parigini Ernest Munier-Chalmas e Albert De Lapparent, dello Stratotìpo del Priaboniano, dal nome della località di Priabona, dove gli strati dell'Eocène superiore assumono un notevole sviluppo ed uno straordinario interesse. Lo stratotìpo rappresenta la successione rocciosa di riferimento, a scala europea e in particolare mediterranea, dell'intervallo di tempo corrispondente all'Eocène superiore (compreso fra i 40 e i 36 milioni di anni fa). Il gruppo che gestisce la sala ha recuperato i fossili esposti da collezioni private e nel corso di scavi di natura edilizia. La straordinaria ricchezza dei reperti della zona ha attirato da sempre l'attenzione degli studiosi. Di grande interesse sono pure le grotte, come il Buso della Rana, che fanno di questo territorio uno dei più classici e studiati esempi di area carsica in Italia. L'esposizione presenta, mediante un valido apparato didascalico-fotografico, alcuni fenomeni geologici particolarmente vistosi come il carsismo e il vulcanismo terziario. Segue un'esposizione di fossili di particolare effetto, un plastico con la rappresentazione della stratigrafia locale ed eccezionali macro-fotografie di coralli fossili. Dopo una ricostruzione ambientale del periodo Priaboniano e una serie di tavole geologiche, la successione di vetrine centrali mostra svariati esemplari dall'Eocene inferiore al Miocene.

Il percorso si conclude con una vetrina contenente esemplificazioni di esperienze didattiche. Da segnalare il rilievo del Buso della Rana (nota grotta carsica con uno sviluppo di oltre 26 Km), la "scala del tempo" con la successione stratigrafica locale, i nummuliti donati dall'Università P. e M. Curie di Parigi, granchi fossili, vari denti di squalo di 40 milioni di anni fa. Curiosi i grandi gasteropodi fossili dell'Eocene medio-superiore (il maggiore pesa 27 kg), la collezione di denti di pesci fossili raccolti nella sabbia del Buso della Rana, i granchi e lo scheletro di una tartaruga marina pietrificata. Ai locali dell'esposizione, rinnovata nel 2000, verranno aggiunti a breve una sala-biblioteca utilizzabile per mostre temporanee, riunioni e proiezione audiovisivi; una saletta dedicata alla fauna fossile del Quaternario e un laboratorio didattico, destinato principalmente alle attività per le scuole, che negli anni hanno garantito un ottimo afflusso di visitatori.
.
.
********************************************************
.
COMUNE DI MONTE DI MALO
.
Le “Peche della Madonna”
.
La tradizione vuole che il fenomeno carsico qui presente sia stato fatto dai piedi della Madonna, qui apparsa intorno all’anno 800 ad un pellegrino di nome Orso che cercava di raggiungere il monte Summano per espiare un terribile delitto. In un raptus di gelosia, aveva infatti massacrato il suocero, la propria sposa e il figlioletto. Giunto al Summano su indicazione della Madonna, morì e fu venerato come Santo dalla popolazione di Salzèna (toponimo etrusco?) che divenne l’attuale Santorso.
.
********************************************************
.
Trattoria "Al Forte"

Costruito in una posizione squisitamente strategica alla testata delle Valli Palù, Val Bessa e Vallugana, il robusto edificio torreggia su un cucuzzolo ammantato di verde. Secondo la tradizione popolare, sarebbe stato una scuderia degli Scaligeri che dominarono su questo territorio dal 1311 al 1387.
.
*********************************************************
.
Camino di vulcano esplosivo (NEK)
Pensate che in questo momento i vostri piedi stanno camminando su un enorme camino vulcanico spento, largo circa 350 mt. e lungo quasi 800. Nello scavo si osserva la sezione parziale di un “Neck” in cui si nota la presenza di un gigantesco blocco di roccia calcarea “sparato” verso la superfice durante le esplosioni. Esso appare ancora immerso nella matrice inglobante fatta di vulcaniti ormai fredde ed ossidate.
.
*********************************************************
.






Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!