Manifestazione NO TAV a Trento
Sabato 19 aprile
Ritrovo:
ore 14,30 p.zza Dante (davanti alla stazione dei treni)
Il silenzio sulla nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/AltaCapacità Verona-Brennero-Monaco si è spezzato.
Di fronte all’opera più devastante, costosa e inutile mai progettata per le valli dell’Adige e dell’Isarco, sempre più persone si informano, discutono, si organizzano.
Sempre più persone dicono NO TAV:
- per difendere l’acqua, l’aria, la terra, le montagne
- perché sanno che si può ridurre subito il transito di TIR, senza aspettare nuove infrastrutture gigantesche e inutili
- per non dover subire altre decine di Finanziarie per pagare i debiti del programma TAV in Italia (un enorme affare per costruttori, partiti e mafie)
- per sfuggire alla morsa del progresso
- per decidere in prima persona, senza deleghe (tutti i partiti sono a favore del TAV)
- perché fermare il TAV è possibile!
Al termine del corteo, ASSEMBLEA PUBBLICA con alcuni comitati aderenti al Patto di mutuo soccorso e altre realtà in lotta contro le nocività
gruppi e comitati NO TAV del Trentino
per informazioni: notavtn.blogspot.com
noinceneritorenotav@gmail.com
Sabato 19 aprile 2008 21:26 Trento - NO TAV del Brennero, più di mille in piazza
RispondiEliminaPiù di mille i partecipanti al corteo indetto dai comitati. "Un buon inizio."
Global Project Trento
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Trento - Oggi le bandiere No Tav hanno sventolato anche sulle strade del Trentino, e non solo per solidarietà con la Val di Susa che tuttora sta resistendo alla devastazione delle proprie valli.
Dentro il corteo che ha sfilato per le vie di Trento si è espressa con forza la contrarietà alla linea TAV del Brennero, a quel progetto che squarcerà le valli trentine e sudtirolesi, che devasterà le montagne e metterà a rischio le falde acquifere della nostra regione.
Da piazza Dante, dove i gruppi No TAV hanno convocato il concentramento, si è snodato un lungo corteo che si è composto di più di mille persone, con striscioni e bandiere che sintetizzavano i motivi del No all’alta Velocità. Due furgoni hanno diffuso musica e parole, lasciando libero il microfono per i molti interventi che si sono susseguiti tra gli attivisti dello spazio aperto No Tav No inceneritore e di Officina Ambiente che spiegavano le ragioni della protesta ai cittadini che in numerosi osservano lo scorrere del corteo.
Alla manifestazione, inoltre, hanno preso parte persone provenienti dal comitato Kein BBT del Sudtirolo/Alto Adige, dai comitati No Tav della Val Susa, dal Presidio permanente contro il Dal Molin di Vicenza e da molte altre realtà aderenti al Patto di Mutuo Soccorso (Bassano, Sesto San Giovanni, Firenze...).
dal sito www.globalproject.info