Non
che avessimo mai abbassato la guardia (solo 2 settimane fa un presidio nei
pressi del casello autostradale di Montecchio Maggiore e la passeggiata in
Vallugana), ma dopo il recente scandalo Mose, ennesima dimostrazione
della reale utilità e dei retroscena delle "grandi opere", ci
sembrava doveroso esporci nuovamente a difesa della nostra battaglia.
Questo
pomeriggio, una cinquantina di persone circa si sono alternate in presidio alla
rotatoria di Alte Ceccato per mettere ancora una volta in evidenza quello che ormai dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti: la classe dirigente espressa da Chisso, Galan, Fasiol e compagnia bella sembra sempre più simile a lobby mafiose che a
istituzioni che dovrebbero fare il bene della cittadinanza.
Fatto che preoccupa
in particolar modo i cittadini di Montecchio Maggiore in prospettiva di Bretella, Ospedale Unico, Tenenza dei carabinieri e altre
futuriste e inutili opere pubbliche, ma che dovrebbe interessare
un vasto numero di cittadini interessati dal consumo selvaggio di territorio al
servizio di un progresso sempre più insensato, come nel caso della Pedemontana
Veneta.
P.S. Ma Zaia e Vernizzi? (A presto, speriamo).
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!