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05 aprile 2008

Posta inoltrata (Ghiaia, l'oro bianco)

Posto questa mail perché tutti la possano vedere e proporre qualche idea su cosa fare.
Si parla delle rotte del Guà e dell'enorme sbancamento che intendono fare:
La settimana scorsa, ho sentito che a breve* partiranno con lo sbancamento (parlano di 50 mln di mq di ghiaia quindi il doppio della cava del Monte Civillina) del letto dell' Agno, non ho capito se fra Trissino e Arzignano o Arzignano e Montebello. Dopo aver rubato la ghiaia faranno un bacino di laminazione, come quello a Montebello dove è disegnato il leone veneto. Sapete se risponde a verità?

5 aprile 08, (lettera firmata)

||| Approposito di cave in Veneto:

Un'interessante documento dal Senato, gennaio 2008
(pagina 4, 13, 27 ecc)

clicca la foto per ingrandire
Norme per la disciplina dell'attività di cava

4 commenti:

  1. Nel marzo del 2007, il Dott.(Forestale) Davide Zorzanello di Arzignano così scriveva:

    "Il Consorzio di bonifica Riviera Berica sta ultimando, per conto del Genio Civile di Vicenza, competente sull'asta fluviale del torrente Agno-Guà, un progetto di intervento sull'intera area con un abbassamento complessivo dell'alveo del fiume di circa 3 metri in media, con il contestuale abbassamento degli argini e l'allargamento degli stessi fino a circa 10 metri di larghezza in taluni punti. I lavori dovrebbero essere svolti nell'arco di 5 anni, con la creazione di tre grandi aree che funzioneranno da casse di espansione e da bacini idrici regolati da briglie filtranti per contenere le ondate di piena e salvaguardare i paesi più a valle, specialmente da Cologna Veneta in giù. Naturalmente c'è la preoccupazione che l'intervento danneggi l'equilibrio che la natura ha raggiunto nell'area, ma i tecnici del consorzio assicurano che verranno prese tutte le precauzioni per tutelare l'ambiente. Intanto all'interno del vecchio alveo, che si può ancora osservare a ridosso dell'argine orografico sinistro, con il vecchio argine rotto e interrotto in più punti, si vedono già i primi scavi, fatti forse per sondare la qualità dei materiali che certamente possono fare gola, trattandosi di milioni di metri cubi di ghiaia ed inerti. Ci auguriamo che la perizia e la saggezza degli uomini almeno in questo caso non siano travolte dal mero interesse economico".

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  2. Che fare?
    Ci sarà a Trissino, Arzignano o Montebello qualche consigliere comunale che intanto può presentare una mozione per chiedere chiarezza sulle (eventuali) richieste di estrazione di ghiaia nel territorio comunale?

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  3. Legge regionale n.5 del 2000: l'articolo 34 dice che
    “relativamente alla ghiaia è vietato l’utilizzo di più del tre per cento del territorio agricolo comunale”.

    Con i 50 mln di mq che vorrebbero scavare a che percentuale saremo?

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  4. Sapete quanto si paga nel Veneto a comuni e regione per un metro cubo di ghiaia? Ben 0,6 euro. Un camion di ghiaia vale 600 euro di guadagno netto per il cavatore. Oltre al danno che creano inevitabilmente con l'estrazione, sono proprio questi bisonti che scassano e intasano le nostre strade, tanto che le autostrade, che lo sanno applicano una tariffa salata.

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!