VENERDI 18 APRILE 2008 alle ore 20.30 presso la sala del SANCYS BAR (EX ENAL) di SAN VITO DI LEGUZZANO si terrà una assemblea pubblica sul tema
METALLI PESANTI NEI SUOLI DEI COMUNI DI MALO, MARANO, M.DI MALO,SANTORSO, S.VITO E SCHIO.
LE ANALISI ERANO STATE RICHIESTE IN SEGUITO ALLA RACCOLTA DELLE FIRME DI 1200 CITTADINI.
Se vi ricordate, qualche anno fa erano stati versati nei campi insieme al liquame anche liquidi chimici provenienti da chissà dove .
Questo fatto aveva portato alla morte di tutte le mucche di un'azienda agricola di S.Vito.
I cittadini e gli allevatori avevano raccolto le firme per la richiesta di analisi.
Venerdi sera dovremmo avere i risultati.
Interverranno:
dott. Gasparetto responsabile ARPAV,
dott.Giandon responsabile ARPAV di Castelfranco
dott. Cecchetto responsabile ARPAV di Vicenza
Silvana - Malo
METALLI PESANTI NEI SUOLI DEI COMUNI DI MALO, MARANO, M.DI MALO,SANTORSO, S.VITO E SCHIO.
LE ANALISI ERANO STATE RICHIESTE IN SEGUITO ALLA RACCOLTA DELLE FIRME DI 1200 CITTADINI.
Se vi ricordate, qualche anno fa erano stati versati nei campi insieme al liquame anche liquidi chimici provenienti da chissà dove .
Questo fatto aveva portato alla morte di tutte le mucche di un'azienda agricola di S.Vito.
I cittadini e gli allevatori avevano raccolto le firme per la richiesta di analisi.
Venerdi sera dovremmo avere i risultati.
Interverranno:
dott. Gasparetto responsabile ARPAV,
dott.Giandon responsabile ARPAV di Castelfranco
dott. Cecchetto responsabile ARPAV di Vicenza
Silvana - Malo
Nell'incontro di ieri sera è stata presentata l'indagine dell' ARPAV sulla presenza di metalli pesanti nel suolo dei comuni di S.Vito, Monte di Malo, Marano, Malo, Santorso e Schio. I campionamenti sono stati fatti tra il 2006 e il 2007 in seguito a numerose segnalazioni, a partire dall' anno 2001, di cittadini che poi si sono ritrovati nel CoSTA (Comitato Salvaguardia e Tutela Ambientale di S. Vito). Le segnalazioni avevano come oggetto lo spargimento di liquami sospetti da parte di un'impresa locale operante nel settore dello smaltimento, già finita nel mirino dei giudici per episodi analoghi.
RispondiEliminaL'indagine è stata condotta con rigoroso metodo scientifico su 50 campioni prelevati in superficie e in profondità e non ha evidenziato concentrazioni anomale di metalli ad eccezione di due casi, uno imputabile all'origine vulcanica del terreno esaminato e l'altro, in cui si è riscontrata la presenza di cromo in loc. Molina di Malo, che si presume dovuto a vecchie attività della vicina zona industriale di Thiene.
Il dibattito seguito alla relazione ha riconosciuto sia la validità che i limiti del metodo d'indagine, quest'ultimi dovuti al tardivo intervento degli organi di controllo e alla larghezza delle maglie adottate che non ha consentito un reale accertamento di episodi isolati anche se gravi. Rimane comunque per i cittadini la possibilità di fare segnalazioni agli enti preposti tramite il servizio d'emergenza 118, attraverso il quale attivare le procedure di primo intervento.
I relatori hanno ricordato che la tutela del suolo è in ritardo rispetto a quella dell' aria e dell' acqua a causa di lentezze burocratiche e di un deficit normativo. A questo si aggiunge il fatto che i prelievi su proprietà privata possono avvenire solo con il consenso del proprietario. Il comitato CoSTA ha riconosciuto l'utilità dell'indagine solo a fini documentali, come termine di confronto per future comparazioni di larga scala.
Scusate, ma voi del comitato eravate presenti con personale tecnico di vostra fiducia ai prelievi? Se la risposta è no vi consiglio di dubitare fortemente dei risultati che vi hanno presentato, per professione lavoro nel campo e so benissimo come truccare i risultati se serve. Come è noto l'ARPAV è un ente guidato da politici, creato ad arte per rassicurare le persone. Inoltre spesso per giudicare i risultati si devono avere conoscenze scientifiche, altrimenti la manipolazione anche mediatica è dietro l'angolo. Sono disposto comunque a darvi ulteriori informazioni in merito, lasciate nei commenti un numero di telefono e vi contatterò.
RispondiEliminaNon lascio il mio nome e n° di telefono perchè non voglio beccarmi una denuncia, il sito è aperto e chiunque può leggere.
Ah, dimenticavo, un luminoso esempio di come agisce l'ARPAV. L'anno scorso in provincia di Treviso c'è stato un grosso incendio alla De Longhi, con probabile fuoriuscita di diossine visto il tipo di materiale che è bruciato. "Immediatamente accorsa" sul posto l'ARPAV che rassicurava i cittadini sulla innocuità dei fumi prodotti dall'incendio. Peccato che nelle vicinanze ci fosse anche la villa dei Benetton, la cui gentile signora è stata colta da dubbi visto che moltissime piante del suo esteso parco erano vistosamente ingiallite dopo alcuni giorni dall'evento. I Benetton commissionavano perciò ad un laboratorio vicino l'analisi sulle diossine, che rilevavano concentrazioni altissime del gentile inquinante. Nessuno ne ha saputo nulla, naturalmente, ma vedete voi se è il caso di fidarsi di queste persone.
RispondiEliminaPotresti scriverci una mail all'indirizzo del comitato.
RispondiEliminacomitatonopedem@pin.zzn.com.
Potremo comunicare meglio.