Chi è Impregilo?
Chi è il presidente della Impregilo?
Massimo PONZELLINI
Nato a Bologna il 9 agosto 1950. E' Amministratore Delegato della "Tipografia Compositori S.p.A.", a Bologna dal 1971 al 1978. e dal 1978 al 1979 Assistente personale del Prof. Romano Prodi, Ministro dell'Industria e del Commercio.
Nel 1980 ricopre la carica di Amministratore Delegato della "S.I.", società per la promozione e l'elaborazione di studi nel campo dell'economia industriale, e Direttore delle riviste "Energia" e "Industria", dal 1981 al 1982 è Direttore generale della NOMISMA S.p.A., società di studi economici (della Banca Nazionale del Lavoro).
Nel 1983 è nominato Dirigente superiore all'IRI ... e Segretario esecutivo del Comitato per la Ristrutturazione e la Privatizzazione e dal 1984 al 1986 è Responsabile del Dipartimento Strategia e Studi dell?IRI, con mandato speciale per gli investimenti del Gruppo nell'Italia meridionale.
Nominato Amministratore Delegato della SOFIN S.p.A., holding controllata dal Gruppo IRI (Settori: turismo, agricoltura e piccole imprese nell?Italia meridionale capitale d'esercizio: 360 miliardi di lire) dal 1986 al 1990 e dal 1990 al 1994 Membro del Transitional Team per la costituzione della BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) e in seguito Direttore delle operazioni della Banca.
E' nominato Vicepresidente e Amministratore Delegato per crediti e finanza della BEI (Banca Europea per gli Investimenti) dal 1994 al 2003 e Vicepresidente e Amministratore delegato della "Patrimonio dello Stato S.p.A." dal 2002 al 2006.
Dal febbraio 2006 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A..
Attualmente è Presidente della Impregilo.
E' stato Consigliere di Amministrazione dell'Alitalia, della Finmeccanica e dell'ISTRA (Istituto superiore per i Trasporti) nonché Presidente del Centro europeo per le imprese pubbliche a Bruxelles.
E' presidente della Fondazione Bormio 2005 per l'organizzazione dei Campionati del mondo di sci, e membro di varie commissioni a livello governativo.
Ha tenuto corsi di insegnamento presso l'Università Bocconi e Luiss. E' Vice Presidente Onorario della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). E' stato Consigliere di Amministrazione dell'INA.
Attualmente è Vicepresidente di INA ASSITALIA. E' inoltre Consigliere di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro.
da INA Assitalia
da velineveleni
apprendiamo che:
BARBA E CAPELLI. PONZELLINI, TRA CORRIERE E FOGLIO
Il Corriere rivela oggi che Massimo Ponzellini, amministratore della "Patrimonio dello Stato spa" è indagato per corruzione, sulla base di alcune telefonate fatte con Marcellino (? non basterebbe dire Marcello: non siamo in famiglia... e il ragazzo è cresciuto) Gavio. Una pratica di appalti per le carceri. E proprio oggi, nella sua mitica rubrica "Alta società" sul Foglio, Carlo Rossella ci rivela che "Ponzellini porta originali e simpatici occhiali di Francois Pinton. Il modello è ONA, vuole dire Onassis. Le lunettes sono infatti identiche a quelle del vecchio e indimenticabile Ari." Mah, chissà se le lunettes sono abbastanza nitide per permettere a Ponzellini di leggere con chiarezza le motivazioni di accusa. E visto che i gusti di moda dell'affascinante Massimo fanno notizia, non vogliamo essere inferiori a Rossella Duemila: sappiamo che Ponzellini, a Milano, si fa curare le chiome dal più prestigioso coiffeur, ex hotel Milan, ora in via Curtatone. Ma chissà se il magistrato gli darà una spuntatina ulteriore a barba e capelli.
PATRIMONIO DELLO STATO S.p.A.
il NOSTRO PATRIMONIO gestito da???
L'amministratore delegato della Impregilo è
Alberto Rubegni
che:
Tav: chieste condanne 180 anni per danni ambiente 15/05/2008 - Condanne per oltre 180 anni di reclusione, tra cui le piu' alte, a 10 anni, per i vertici Cavet.
Sono le richieste fatte oggi al processo a Firenze per i danni ambientali causati dai cantieri dell'Alta velocita' tra il capoluogo toscano e Bologna. In totale, al processo in corso a Firenze, l'accusa ha chiesto 43 condanne, dai dieci anni per Alberto Rubegni, Carlo Silva e Giovanni Guagnozzi, presidente, consigliere delegato e direttore generale di Cavet - il consorzio di imprese che ha avuto in appalto i lavori Tav -, a due mesi di arresto. Chiesta l'assoluzione di altri 21 imputati del processo, che coinvolge vertici e dipendenti Cavet, ditte in subappalto, gestori di cave e di discariche, un funzionario del Comune di Firenzuola, intermediatori per i rifiuti. Le accuse, a vario titolo, riguardano i danni alle falde acquifere e ai torrenti causa i lavori per le gallerie, con, anche, l'accusa di furto d'acqua, e cessione illecita di rifiuti prodotti dall'opera. Tra le parti civili oggi, l'avvocato Roberto Inches, per una cinquantina di cittadini, ha chiesto 10 milioni di euro di risarcimenti
fonte
Nel 1980 ricopre la carica di Amministratore Delegato della "S.I.", società per la promozione e l'elaborazione di studi nel campo dell'economia industriale, e Direttore delle riviste "Energia" e "Industria", dal 1981 al 1982 è Direttore generale della NOMISMA S.p.A., società di studi economici (della Banca Nazionale del Lavoro).
Nel 1983 è nominato Dirigente superiore all'IRI ... e Segretario esecutivo del Comitato per la Ristrutturazione e la Privatizzazione e dal 1984 al 1986 è Responsabile del Dipartimento Strategia e Studi dell?IRI, con mandato speciale per gli investimenti del Gruppo nell'Italia meridionale.
Nominato Amministratore Delegato della SOFIN S.p.A., holding controllata dal Gruppo IRI (Settori: turismo, agricoltura e piccole imprese nell?Italia meridionale capitale d'esercizio: 360 miliardi di lire) dal 1986 al 1990 e dal 1990 al 1994 Membro del Transitional Team per la costituzione della BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) e in seguito Direttore delle operazioni della Banca.
E' nominato Vicepresidente e Amministratore Delegato per crediti e finanza della BEI (Banca Europea per gli Investimenti) dal 1994 al 2003 e Vicepresidente e Amministratore delegato della "Patrimonio dello Stato S.p.A." dal 2002 al 2006.
Dal febbraio 2006 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A..
Attualmente è Presidente della Impregilo.
E' stato Consigliere di Amministrazione dell'Alitalia, della Finmeccanica e dell'ISTRA (Istituto superiore per i Trasporti) nonché Presidente del Centro europeo per le imprese pubbliche a Bruxelles.
E' presidente della Fondazione Bormio 2005 per l'organizzazione dei Campionati del mondo di sci, e membro di varie commissioni a livello governativo.
Ha tenuto corsi di insegnamento presso l'Università Bocconi e Luiss. E' Vice Presidente Onorario della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). E' stato Consigliere di Amministrazione dell'INA.
Attualmente è Vicepresidente di INA ASSITALIA. E' inoltre Consigliere di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro.
da INA Assitalia
da velineveleni
apprendiamo che:
BARBA E CAPELLI. PONZELLINI, TRA CORRIERE E FOGLIO
Il Corriere rivela oggi che Massimo Ponzellini, amministratore della "Patrimonio dello Stato spa" è indagato per corruzione, sulla base di alcune telefonate fatte con Marcellino (? non basterebbe dire Marcello: non siamo in famiglia... e il ragazzo è cresciuto) Gavio. Una pratica di appalti per le carceri. E proprio oggi, nella sua mitica rubrica "Alta società" sul Foglio, Carlo Rossella ci rivela che "Ponzellini porta originali e simpatici occhiali di Francois Pinton. Il modello è ONA, vuole dire Onassis. Le lunettes sono infatti identiche a quelle del vecchio e indimenticabile Ari." Mah, chissà se le lunettes sono abbastanza nitide per permettere a Ponzellini di leggere con chiarezza le motivazioni di accusa. E visto che i gusti di moda dell'affascinante Massimo fanno notizia, non vogliamo essere inferiori a Rossella Duemila: sappiamo che Ponzellini, a Milano, si fa curare le chiome dal più prestigioso coiffeur, ex hotel Milan, ora in via Curtatone. Ma chissà se il magistrato gli darà una spuntatina ulteriore a barba e capelli.
PATRIMONIO DELLO STATO S.p.A.
il NOSTRO PATRIMONIO gestito da???
L'amministratore delegato della Impregilo è
Alberto Rubegni
che:
Tav: chieste condanne 180 anni per danni ambiente 15/05/2008 - Condanne per oltre 180 anni di reclusione, tra cui le piu' alte, a 10 anni, per i vertici Cavet.
Sono le richieste fatte oggi al processo a Firenze per i danni ambientali causati dai cantieri dell'Alta velocita' tra il capoluogo toscano e Bologna. In totale, al processo in corso a Firenze, l'accusa ha chiesto 43 condanne, dai dieci anni per Alberto Rubegni, Carlo Silva e Giovanni Guagnozzi, presidente, consigliere delegato e direttore generale di Cavet - il consorzio di imprese che ha avuto in appalto i lavori Tav -, a due mesi di arresto. Chiesta l'assoluzione di altri 21 imputati del processo, che coinvolge vertici e dipendenti Cavet, ditte in subappalto, gestori di cave e di discariche, un funzionario del Comune di Firenzuola, intermediatori per i rifiuti. Le accuse, a vario titolo, riguardano i danni alle falde acquifere e ai torrenti causa i lavori per le gallerie, con, anche, l'accusa di furto d'acqua, e cessione illecita di rifiuti prodotti dall'opera. Tra le parti civili oggi, l'avvocato Roberto Inches, per una cinquantina di cittadini, ha chiesto 10 milioni di euro di risarcimenti
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