Perché la termodistruzione dei rifiuti, in particolare in un’area già satura di elementi nocivi quale la nostra, reca con sé inevitabilmente rischi per la salute della popolazione e per l’ambiente; e pertanto l’incenerimento dei rifiuti solidi urbani, in considerazione del principio “precauzionale” o “cautelativo” presente nelle leggi nazionali ed europee, va limitato e smantellato in tempi brevi.
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1. costi per la costruzione e la gestione degli impianti, che lavorano in perdita e si sostengono grazie ai CIP6 o certificati verdi che paghiamo noi in bolletta Enel
2. utilizzo di materie prime ed energia per la produzione di materiali che con l’incenerimento vengono distrutti, anziché riusati e riciclati
3. di costi umani e per la salute.
Perché il termovalorizzatore non esiste: un inceneritore è solo un impianto il cui scopo è smaltire i rifiuti bruciandoli in modo da ridurne il volume; il recupero energetico, che si traduce in produzione di energia elettrica e termica (teleriscaldamento), è imposto dall’UE per recuperare almeno in parte l’energia persa nella combustione dei rifiuti, che è comunque di gran lunga superiore.
Perché l’inceneritore di Cà Capretta attualmente brucia una quantità di rifiuti doppia rispetto a quanto prodotto dai 38 comuni che fanno parte della società Ava s.r.l ; gli altri rifiuti trattati arrivano da altri bacini e una buona parte sono rifiuti ospedalieri (molto pericolosi) provenienti un po’ da tutto il Veneto. Una volta raddoppiata la linea 1, (da 36 a 72 tonnellate al giorno) occorre chiederci dove andremo a prendere ancora rifiuti da bruciare: vogliamo diventare la pattumiera dell’intera provincia?
Perché le alternative esistono. In tutto il mondo sta prendendo piede il trattamento meccanico biologico (TMB) perché è il miglior sistema di smaltimento dei rifiuti. Oggi i rifiuti possono essere trattati con metodi alternativi, che evitano i principali pericoli per la salute dell’incenerimento, e sono di gran lunga più economici in termini reali.
Lunedì 19 maggio, dalle 18.00 in poi il Consiglio Comunale di Schio deciderà sull’approvazione del Piano Industriale A.V.A, che prevede il raddoppio della linea 1 dell’inceneritore di Cà Capretta.
Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a partecipare al Consiglio comunale
Martedì 20 maggio, ore 20.30, piazzetta Garibaldi Incontro con il Prof. Gianni Tamino, biologo, docente dell’ Università di Padova, per parlare della Questione rifiuti: quali rischi? quali soluzioni? quali scelte migliori per il futuro?
Nessun KG di rifiuti in più deve essere bruciato a Cà Capretta!
ESITE UN APPARECCHIO COSTRUITO DAL CNR, IL THOR, CHE PERMETTE DI SMALTIRE QUALSIASI RIFIUTO, PERCHE' NON VENGONO IMPIEGATI E SI PREFERISCE IL SISTEMA OBSOLETO ED INQUINANTE DI INCENERITORI E DISCARICHE? PER ARRICCHIRE I SOLITI, NON PENSANDO ALLA NOSTRA SALUTE!
RispondiEliminaThor - l'alternativa all'inceneritore http://it.youtube.com/watch?v=vo7glUJAREk
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Thor, sistema di riciclaggio ‘indifferenziato’
http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=1758
http://it.youtube.com/watch?v=vo7glUJAREk&eurl=http://rifondazioneborbonica.splind
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