Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

21 giugno 2008

La due giorni di dibattiti organizzata dalla Rete28aprile, sinistra sindacale interna alla Cgil a Bussoleno, VAL DI SUSA, il 14/15 giugno si è incentrata sui temi all’ordine del giorno della contrattazione nazionale e sullo stato della globalizzazione. Il dibattito ha riguardato però anche i nuovi movimenti territoriali che a noi Comitato DST sono più vicini. Proponiamo sul nostro sito l'intervento di Marco Palma del Presidio NO DAL MOLIN DI VICENZA come un'interessante riflessione sul significato più ampio di questi movimenti.

Marco Palma del presidio NoDal Molin mette in rilievo, a partire dall’esperienza della lotta di Vicenza contro la nuova base militare ma con una valenza più generale, come sia cambiato il significato stesso del “fare movimento”. La crisi della delega e la critica alle organizzazioni politiche tradizionali, la ricostruzione di “reti di comunità” -pur nella difficoltà di non riuscire spesso ad andare oltre lo specifico terreno di mobilitazione- trovano qualche similitudine con le dinamiche in America Latina e comunque non pongono all’ordine del giorno l’esigenza di una riunificazione politica di vecchio stampo, ma piuttosto forme in cui è possibile prendere possesso per tutti delle pratiche decisionali nella vita quotidiana.

> Ascolta l’intervento

Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!