Non è una nuova Chernobyl ma, come scrive Le Monde, il rischio è alto.
Al punto che l’autorità di controllo per le centrali nucleari, la Autorité de Sûreté Nucléaire (in passato accusata dalle organizzaioni ambientaliste di eccessivo lassismo nei controlli) in un suo documento reso noto di lunedì 17 novembre ha affermato che, se non si interviene, si rischia una esplosione e dunque la fuga di materiale radioattivo sia all’interno della struttura che nell’ambiente.
La stessa ASN ha dato tre mesi di tempo al gruppo EDF, che oltre alla centrale di Cruas-Meysse gestisce altri 58 reattori, per risolvere i problemi o chiudere l’impianto.
19 novembre 2008
E in Italia? Report rai3 'L'Eredità'
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