«Accolto l'appello di Sis»
Il presidente di Provincia e Autostrada conferma le indiscrezioni sul verdetto del Consiglio di Stato
La sentenza sul ricorso contro la Regione non è ancora stata depositata Schneck: «Solo allora sapremo le conseguenze e se la gara resta valida»
«L'appello degli spagnoli è stato accolto». Sono da poco passate le 18 quando Attilio Schneck , presidente dell'Autostrada Brescia-Padova e della Provincia di Vicenza, conferma dall'altro capo del telefono l'indiscrezione che ormai da ore rimbalzava lungo l'asse Roma-Venezia: il ricorso in appello del consorzio Sis contro la sentenza del Tar del Veneto sull'aggiudicazione dell'appalto per la Superstrada Pedemontana Veneta «è stato accolto» dai giudici della V sezione del Consiglio di Stato.
Si attende solo l'ufficialità, dal momento che il dispositivo di sentenza non è ancora stato depositato, ma la parola del presidente Schneck dà sostanza a quelli che erano comunque insistenti rumours. Con l'ufficialità, si attende soprattutto di capire in che forma il ricorso sia stato accolto: è da questo che discenderanno le conseguenze reali sul futuro di un'opera attesa da oltre trent'anni e che costerà almeno 2 miliardi e 300 milioni. Insomma, per sapere se la gara è in discussione oppure no, occorre leggere il pronunciamento dei giudici.
IL RICORSO DI SIS. L'altro ieri, alle 15.30, si era conclusa l'udienza al Consiglio di Stato relativa al ricorso presentato dagli spagnoli della Sis contro la Regione Veneto. Il consorzio Sis non ha mai mollato rispetto alla vicenda dell'aggiudicazione del project financing alla cordata di imprese - nazionali e nordestine - capeggiata da Impregilo. Sis aveva infatti presentato ricorso al Tar, il quale, lo scorso novembre, lo aveva giudicato improcedibile: il Tribunale amministrativo regionale aveva infatti accolto il ricorso incidentale di Impregilo, sulla base della considerazione che l'offerta di Sis non fosse "migliorativa" - come invece sancito dalla commissione di gara - e che quindi non sarebbe stato necessario ricorrere alla prelazione (di Impregilo).
IL RIBALTONE. Di qui il ricorso in appello da parte del consorzio spagnolo che ora viene accolto dal Consiglio di Stato. Un ribaltone, la cui portata resta però da chiarire.
È ancora Schneck a suggerire la chiave interpretativa: «L'appello è stato accolto, ma resta da capire in che forma: un conto è che sia stato ribaltato il verdetto sul ricorso incidentale, un altro è che sia stato accolto in via principale».
Nel primo caso, sarebbe in discussione solo il pronunciamento del Tar che riteneva improcedibile il ricorso. Nel secondo caso, invece, le conseguenze sarebbero ben più radicali: «la gara sarebbe annullata», chiarisce Schneck.
02/04/2009
Giornale di Vicenza
Pedemontana corridoio veloce e devastante per le comunità venete, voluto dagli industriali per portare il lavoro nell'est Europa dove il costo del lavoro permette guadagni enormi e lascia disoccupati i cittadini italiani.
RispondiEliminarenzo
Era ora! E' solo un grande ladrocinio e un grande distruzione dell'ambiente e della società se ne accorgono perfino i giudici.
RispondiEliminaDa Londra a Parigi a tutto il mondo se ne accorgono piano piano che per 30 anni ci hanno venduto come religione indiscutibile il profitto, che doveva risolvere tutti i problemi. Ma ...altroché risolvere! Sempre più crisi, mafia, corruzione, distruzione ambientale, precarietà ...
Qui in Italia e nel Veneto il capitalismo selvaggio e la distruzione è ancora una religione. Ma è ora di dire basta.
E' solo una disputa fra costruttori, onesti o no. Non mi sembra che i giudici siano intervenuti per mettere in forse la realizzazzione dell'autostrada adducendo ai danni ambientali e sociali che questa opera sicuramente porterà con sè...
RispondiEliminaNel mio pessimismo starò a vedere, certo che per noi, che i costruttori siano spagnoli o italiani non cambierà assolutamente niente. Non aspettiamoci gran che dai risorsi vari. Opponiamoci invece tutti con forza e determinazione. Facciamoci sentire!
Tutto ciò che rallenta il percorso di questo schiacciasassi economico e ambientale va bene e ci dà delle possibilità. Penso che non si possa che ragionare che così. Vedremo anche cosa dice la sentenza.
RispondiEliminaIn ogni caso hanno trovato qualcosa di irregolare, se no lasciavano andare avanti tutto così com'era.
La sentenza se va bene dirà che l'autostrada ce la faranno gli spagnoli.
RispondiEliminaho seguito da molto vicino la vicenda della Pedemontana e .... sono rimato sconcertato da quanto ho visto e sentito. Una vicenda giocata sulla pelle di tutti... cittadini e sistema economico. Mi sono vergognato di essere veneto... solo questo. Nel passato recente si è ignorata ogni proposta +/- fattiva dei cittadni e, conclusa la fase progettuale, si è passati all'insinuazione ed alla calunnia di un gruppo che, estraneo a tutto, partecipava semplicemente ad un pubblico appalto vincendolo e che rimaneva costernato da quanto gli succedeva attorno. Staremo a vedere..... cosa succederà ancora!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaP.S.: a quanto mi risulta, anzi ne sono certo, il gruppo SIS opera già sul territorio nazionale e sempre appoggiandosi ad aziende locali e, per quanto possibile, con mano d'opera reperita sul posto!!! ... spagnoli e soprattutto piemontesi non sono stupidi al punto tale da farsi male!!!!!
I morti sul lavoro "ringraziano" il tav.
RispondiElimina...
Due operai morti: a Caivano, nel cantiere Tav e nel Foggiano, caduto da impalcatura
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=108832
http://www.notavtorino.org/documenti/cantieri-to-mi.htm
RispondiEliminaIntervista al Professor Marco Ponti
RispondiEliminaProfessor Ponti i promotori dell’Alta velocità (sia pubblici che privati) affermano che la costruzione delle nuove tratte può costituire un volano in grado d’incrementare l’occupazione all’interno dei territori attraversati dai progetti. Davvero la costruzione di grandi infrastrutture, è in grado di creare “posti di lavoro” in ambito locale? E la prospettiva occupazionale le sembra in grado di giustificare l’investimento di decine di miliardi di euro di denaro pubblico in grandi infrastrutture come il TAV?
"Questo argomento appare davvero debolissimo. Si tratta di opere ad alta intensità di capitale, non di lavoro (basta visitare un cantiere della TAV). Ma soprattutto, il confronto va fatto con spesa pubblica in altri settori, per loro natura ad alta intensità di lavoro, come l’assistenza agli anziani, o il recupero edilizio ecc. Inoltre si tratta di occupazione temporanea, con forti picchi, che poi scompare alla chiusura dei cantieri, con tutte le conseguenze sociali che questo comporta. Il motivo vero sembra essere invece quello di trasferire soldi pubblici all’industria italiana, visto che negli appalti la concorrenza funziona pochissimo”.
Anche di fronte alla gravissima crisi economica che sta mettendo a repentaglio in primo luogo la sopravvivenza economica delle famiglie italiane, la politica si manifesta dunque totalmente incapace di operare qualsiasi riflessione avente per oggetto il modello di sviluppo della crescita infinita che ci ha condotti ormai ben oltre la soglia del baratro, preoccupandosi esclusivamente di sfruttare questa “opportunità” per elargire sotto svariate forme ogni genere di prebenda alla grande finanza e alla grande imprenditoria.
NOTE
¹ Marco Ponti insegna Economia dei trasporti, prima a Venezia, e da quattro anni al Politecnico di Milano. Ha svolto attività di consulenza per la Banca Mondiale, il ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato e il ministero del Tesoro. Ha partecipato come esperto all’elaborazione del primo e del secondo Piano Generale dei Trasporti. Svolge attività di ricerca nell’ambito dei modelli trasporti-territorio, di analisi di fattibilità economica e finanziaria dei progetti (versioni avanzate dell'analisi costi-benefici), regolazione economica e liberalizzazione del settore (tecniche di gara, regole di accesso alle infrastrutture ecc.) e di "public choice".
M.C.
Qualcosa mi sfugge.... La regione Veneto appalta un lavoro (concessione....). Preliminarmente viene fatto un enorme pasticcio con cessione a privati di quote di aziende pubbliche. Il promotore viene superato da un terzo (incomodo) e sin qui passi. Ma perchè la regione prende disperatamente le difese di Impregilo (prestanome)????
RispondiEliminaIndovinate da chi è stato costruito il nuovo ospedale dell'Aquila venuto giù come fosse di cartapesta?
RispondiEliminahttp://www.byteliberi.com/2009/04/indovinate-da-chi-e-stato-costruito-il.html