Il legale degli spagnoli: «Il verdetto dei giudici implica l'aggiudicazione della gara a noi»
Chisso (Regione): «Firmare o rifare la gara? Non si può dire, aspettiamo le motivazioni»
Vicenza. «Abbiamo vinto. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso principale, qundi annulla l'aggiudicazione della gara alla cordata Impregilo. Ora i miei assistiti del consorzio Sis aspettano che la Regione Veneto li convochi per la firma del contratto per realizzare la Pedemontana».
Canta vittoria Giuseppe Rusconi, uno degli avvocati del consorzio spagnolo Sis, nel giorno in cui arriva l'ufficialità sul verdetto (già anticipato ieri) del massimo organo della giustizia amministrativa.
Ieri i giudici della V sezione del Consiglio di Stato hanno firmato il dispositivo di sentenza sull'appello presentato da Sis contro il pronunciamento del Tar. Il collegio, si legge, «accoglie il ricorso di primo grado e i relativi motivi aggiunti e respinge quello incidentale e i relativi motivi aggiunti».
Una formula che molti esperti giudicano "piena", senza correttivi, e che fa respirare ai vertici di Sis un'aria di convinto ottimismo. Mancano però le motivazioni, per le quali c'è da attendere ancora alcuni giorni. Ed è proprio ciò che manca che fa assumere un atteggiamento di estrema cautela a chi, invece, sta sull'altro fronte, ovvero Impregilo & C., e soprattutto alla Regione, stazione appaltante. «Senza motivazioni non rilascio commenti», è il telegrafico messaggio dell'assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso.
Secondo alcune interpretazioni potrebbe anche accadere che la Regione, a fronte delle future motivazioni della sentenza, possa o debba riaprire la gara o parte di essa.
Quel che è certo è che, ad un anno e mezzo dall'aggiudicazione della gara regionale alla cordata capitanata da Impregilo, non si sa ancora chi e quando costruirà la superstrada Pedemontana, opera da 2,3 miliardi per collegare Montebello a Spresiano con un tracciato lungo 90 chilometri.
IL VERDETTO. Il consorzio Sis aveva impugnato davanti al Consiglio di Stato la sentenza del Tar che, accogliendo il ricorso incidentale di Impregilo, aveva di fatto paralizzato il ricorso di primo grado dello stesso Sis (Impregilo sosteneva che l'offerta dei concorrenti non fosse migliorativa). Il ricorso di Sis, in sostanza, puntava a chiedere l'annullamento dell'aggiudicazione per una serie di vizi ipotizzati: tra questi, in particolare, si contestava la legittimità dell'esercizio del "diritto di prelazione" effettuato da Impregilo, che nella veste di promotore del project financing aveva "pareggiato" (fatto sua) l'offerta degli spagnoli. Ebbene, ora il Consiglio di Stato ribalta il verdetto del Tar: respinge il ricorso incidentale di Impregilo e poi accoglie quello principale di Sis.
LA FIDUCIA DI SIS. Secondo l'avvocato Rusconi - patrocinatore di Sis insieme con gli avvocati Maurizio Pinnarò dello studio Bdl e Pierluigi Piselli - un siffatto dispositivo «non può che avere una conseguenza: l'annullamento dell'aggiudicazione e il subentro dei miei assistiti», dice il legale. «Non vedo altre soluzioni».
CAUTELA IN IMPREGILO. C'è però chi, altre soluzioni, le scorge. I legali di Impregilo ufficialmente non si sbilanciano, ma su quel fronte non hanno abbandonato tutte le speranze. C'è chi sostiene che dal dispositivo del Consiglio di Stato non si possano trarre conclusioni definitive e che resti da chiarire se l'offerta degli spagnoli sia migliorativa o meno rispetto a quella della cordata italiana (nella quale figura anche Pedemontana Veneta Spa, ovvero Autostrada Brescia-Padova, Autostrade per l'Italia, Autovie Venete, Fincosit, Maltauro, Rizzani De Eccher, Carron, Ccc, Mantovani, Vittadello e Serenissima Costruzioni).
"SILENZIO" IN REGIONE. A questo punto, la Regione firmerà il contratto con Sis o riaprirà la gara? L'assessore Chisso, come detto, mantiene un profilo molto basso: «Non posso commentare senza le motivazioni della sentenza», si limita a rispondere. Poi la chiosa: «L'unica cosa che ci preme, in questo momento, è vedere al più presto la conclusione di questa vicenda giudiziaria per dare avvio all'opera, la cui importanza e urgenza è stata ribadita in tutte le sedi».
Giornale di Vicenza 03/04/2009
Articolo su Carta Estnord: Corsa ad ostacoli per la Pedemontana
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