Ieri sera lunedì 16 novembre si è svolta a Montecchio Maggiore un'assemblea organizzata dalle istituzioni di Montecchio con la partecipazione dell'Assessore Toniolo.
Volevano illustrare gli aspetti positivi delll'opera.. ma gli interventi dei cittadini hanno dimostrato dissenso e preoccupazione.
Volevano illustrare gli aspetti positivi delll'opera.. ma gli interventi dei cittadini hanno dimostrato dissenso e preoccupazione.
L'assemblea è stata molto affollata (2/300 persone) a riprova di quanto è sentito il problema: si parlava del raddoppio dell'A4, del nuovo casello e della Autostrada Pedemontana di tutte le altre "opere" previste.
Fuori della sala, prima dell'inizio, era presente un gruppo di cittadini contrari alla Pedemontana che hanno distribuito materiale informativo e aperto per pochi minuti uno striscione "No Pedemontana", subito bloccati da un nugolo di vigili, carabinieri e poliziotti accorsi in forze per impedire ogni contestazione o espressione di dissenso e per di più li hanno identificati e minacciati di denuncia (!).
All'interno, nell'assemblea, si è capito intanto dalla relazione iniziale che a Montecchio avremmo avuto presto ben due autostrade che passano per il centro abitato oltre alle altre opere connesse, con un impatto enorme.
I cittadini presenti intanto si esprimevano; la preoccupazione e la rabbia innanzitutto di chi vedrà la propria abitazione sventrata dai lavori e sarà indennizzato in misura parziale e poi di tutti coloro che già prefigurano l'aumento dell'inquinamento, i rischi per la salute e la distruzione del territorio di Montecchio e della vallata. Diventavano sempre più perplessi (come minimo) nei confronti di quanto detto dai relatori, esprimendo il loro disappunto.
Molti interventi, tra cui quelli di esponenti dei comitati, sottolineavano come i cittadini siano stati disinformati sul fatto che si tratta di un'autostrada a pagamento che non servirà il traffico locale ma porterà nella nostra stretta vallata 30/40 mila auto e camion al giorno provenienti dall'A4 e diretti verso il Veneto Orientale e l'Est Europa e viceversa. Infatti l'opera si inserisce nel "corridoio europeo 5".
Sottolineavano come si è tenuto conto degli interessi di pochi, con grande danno per i cittadini e l'ambiente, che è nostro e di tutti e non certo delle ditte che vogliono l'Autostrada.
I relatori e i loro più o meno ingenui sostenitori dicevano invece che tutto questo serve per lo "sviluppo". Ma di quale sviluppo parliamo, se tutti gli economisti ormai parlano di sviluppo sostenibile e di valorizzare il territorio e non di distruggerlo? Se la crisi stessa è originata dalla crisi climatica, alimentare, agricola, dalle risorse naturali sempre più scarse e costose, ecc..?
Alla fine i relatori stessi, in particolare il consigliere regionale Meggiolaro, erano costretti a dire che in effetti era una grande sciagura per il territorio ma che ormai era troppo tardi per impedirla!
Ma a che gioco giocano costoro che si sono dichiarati difensori del Veneto e delle radici, del nostro territorio? Non è territorio quello di cui stiamo parlando? L'autostrada pedemontana, il Dal Molin ecc., non sono altrettanti scempi di cui loro (ma non solo loro!) sono responsabili?
E' per questo che hanno paura anche dei volantini e degli striscioni, di chi informa la popolazione e quindi ricorrono alle intimidazioni!
Questo vuol dire che c'è ancora uno spazio per un movimento di lotta, nonostante tutto il loro impegno per nascondere la realtà. Facciamo appello ai cittadini, agli amministratori coerenti (se ce ne sono) alle associazioni ambientaliste e non solo, ai gruppi, ai partiti coerenti (se ce ne sono), di mobilitarsi ora contro la nuova Autostrada in Valle Agno.
17/11/2009 Comitato Difesa Salute e Territorio
grazie per questo resoconto; facciamo appello ai cittadini.
RispondiEliminaGrazie da una cittadina della vallata dell'Agno. Dobbiamo essere uniti, dare informazione il piu' possibile (anche per mezzo di TV private o giornali locali)e da questi "personaggi" aspettarsi il peggio.
RispondiEliminaDobbiamo lottare per il futuro di TUTTI!!!
Ora o mai più!!! Adesso è il momento di lottare
RispondiEliminaBuonasera. Vorrei fare i miei complimenti a chi ha fatto l'intervento lunedì sera: preciso, semplice e senza retorica (cosa rara di questi tempi).
RispondiEliminaEmanuele Vezzaro
Presidente Associazione "No alla Centrale"
Basta con questa storia delle petizioni contro l'autostrada. Sembriamo i passacarte della società civile. Mettere una firma qui e una là forse ci sgrava un po’ la coscienza ma non sposta di un millimetro i termini della questione, soprattutto in questo momento così urgente. E' ora di scendere in strada e far sentire la nostra voce.
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