Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

20 febbraio 2010

Bassano boccia la Pedemontana

Bassano. Il Consiglio comunale, nella seduta andata in porto giovedì sera, ha pronunciato il proprio "No" unanime contro la superstrada Pedemontana veneta.
La decisione è stata preceduta nel pomeriggio da una riunione congiunta delle commissioni Lavori pubblici e urbanistica nella quale è stato elaborato e sottoscritto un documento in ventidue punti da sottoporre alla Regione.
L'assemblea si è pronunciata inequivocabilmente sul progetto di superstrada a pagamento di prossima realizzazione. L'ex primo cittadino Gianpaolo Bizzotto, dai seggi del Pdl, ha parlato di «Proposta addirittura demenziale, lontanissima da quanto chiesto addirittura nel 2005», invitando l'Amministrazione a tenere conto in particolare di quei cittadini che si ritroveranno un'autostrada a pochi metri da casa.

«È necessario intervenire - ha dichiarato Gianpaolo Bizzotto - per esempio utilizzando gli strumenti urbanistici di cui il Comune dispone: di fronte alla perdita di valore dei terreni, e al peggioramento di qualità della vita per chi abiterà a due passi dal traffico, perché non trasformare un terreno lontano da agricolo a residenziale e cederlo a prezzo politico a chi ne avrà necessità?».
Dai banchi del Partito democratico, che guida la maggioranza, il portavoce Francesco Fantinato ha puntato l'attenzione sui meccanismi di finanziamento privato del progetto: «Non è possibile che la procedura sia guidata da mere questioni finanziarie - ha dichiarato - né possiamo esser supini a decisioni che stanno massacrando il territorio».

Sulla stessa lunghezza d'onda l'intervento di Giovanni Battista Sandonà (Udc), che, a sorpresa, ha dichiaro che alle regionali voterà per il leghista Luca Zaia.
«La recente, e analoga, esperienza legata al progetto di superstrada in Valsugana - ha ribadito Sandonà - ha dimostrato che l'unione fa la forza. - ha detto il rappresentante dell'Udc - Sulla Pedemontana, invece, abbiamo assistito a una sorte di "divide et impera"».

«Ribadiamo che per noi il progetto di questa strada non va - ha dichiarato Stefano Giunta della lista Bassano ConGiunta- e che, come a suo tempo proposto, si potrebbe invece ampliare l'arteria che già c'è, in modo da realizzare un intervento rispettoso degli abitanti, dell'ambiente e della viabilità esistente». Hanno completato la sequenza degli interventi consiliari Paola Facchinello (Un'altra Bassano), puntando la propria attenzione sull'impatto ambientale del nastro di asfalto e Luciano Todaro (Lega Nord) evidenziando la necessità di far sentire con forza la voce del Bassanese in Regione.

«Il quadro amministrativo non ci favorisce - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Dario Bernardi - perché il Governo ha classificato la questione della viabilità tra Vicenza e Treviso come emergenza, affidandola a un commissario straordinario».

Noi, tuttavia, possiamo e dobbiamo fare quadrato con le altre Amministrazioni interessate - ha aggiunto Bernardi - rendendoci allo stesso tempo portatori delle istanze dei cittadini». Ha concluso la sequenza delle dichiarazioni, il primo cittadino Stefano Cimatti: «Bene ha detto il consigliere Bizzotto, invitando l'Amministrazione a venire incontro ai cittadini più colpiti dalla costruzione della superstrada. Resta l'amarezza nel costatare che la scelta di intaccare ulteriormente il territorio, anziché valorizzarlo, sia dettata da ragioni di ordine meramente finanziario».
Lorenzo Parolin

Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!