L'Abruzzo non è stato colpito solo dal terremoto, perché prima che la forza distruttrice della natura si accanisse la regione era già stata depredata e saccheggiata e avvelenata da una classe dirigente rapace e disonesta. In Abruzzo c'è una delle più grandi e pericolose discariche di materiali tossici d'Europa, sicuramente la più grande d'Italia, dove il materiale di scarto delle lavorazioni chimiche più nocive (su tutte l'iprite) si è andato accumulando fin dagli anni '30 accanto al letto del fiume Tirino, appena prima che si congiunga con il fiiume Pescara. Accumulato non accidentalmente, ma scaricato dalla grande fabbrica chimica in loco e poi arricchito dai rifiuti industriali provenienti dal Nord Italia. articolo e video di LA7
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