Dagospia "spegne" i riflettori su Zaia: "si sono perse le tracce" o si sono persi gli "incentivi" a parlarne? Ecco cosa scrive il sito di D'Agostino:
venerdì 11 giugno 2010
"3 - ZAIA NON TOCCA PIÙ PALLA E IN QUESTI GIORNI STA SUBENDO ANCHE LA CONFERMA DI UN UOMO DI GALAN, ALLA PRESIDENZA DELLA FINANZIARIA REGIONALE VENETO SVILUPPO
Dai canali di Venezia fino alle Dolomiti si chiedono in molti che fine abbia fatto Luca Zaia, il 42enne politico di Conegliano Veneto che a marzo di quest'anno ha vinto le elezioni con il 60% dei consensi. Dopo gli annunci trionfalistici pronunciati all'indomani del successo elettorale di lui si sono perse le tracce. L'ultima volta è stato avvistato mentre volteggiava su un elicottero sopra il Mose di Venezia, ma questo politico laureato in Scienze della produzione animale sembra entrato in un cono d'ombra. E questo è molto curioso per un uomo che è stato considerato il più mediatico tra i governatori della Lega. Oggi appare isolato mentre ad agitarsi è Giampaolo Gobbo, il segretario della Liga Veneta che non pare muovere un dito per aiutare il povero Zaia. Nemmeno l'altro verde emergente, Flavio Tosi, sindaco di Verona dal 2007, sembra dargli una mano. Dopo aver ottenuto la nomina della moglie come direttore generale all'Assessorato alla Sanità, il buon Tosi che gode quando caccia gli immigrati, ha ringraziato Zaia e si è dedicato ai suoi problemi. In questa situazione il Governatore che sembrava così forte e irresistibile dispone nel Consiglio Regionale di soli 6 consiglieri, ed è questa la ragione per cui sta scendendo a patti con il suo predecessore Giancarlo Galan. Quest'ultimo, oltre a dedicarsi ai problemi delle mozzarelle dentro il ministero dell'Agricoltura, continua di fatto a comandare l'economia veneta attraverso gli assessori Renato Chisso e Isi Coppola. In pratica Zaia non tocca palla e in questi giorni sta subendo anche la conferma di un uomo di Galan, Francesco Borga, alla presidenza della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. Anche gli industriali e le banche che avevano salutato con un'ovazione l'avvento del nuovo Governatore stanno cominciando a storcere il naso e hanno ripreso a strizzare l'occhio a Galan. Per non parlare poi delle quotazioni in calo all'interno del mondo cattolico veneto, un declino che allunga la faccia mesta del mediatico Zaia."
fonte
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... la vedo dura per il giovane Finco e il suo No alla pedemontana
Commenti: Per favore non lasciate commenti anonimi. Basta anche solo il nick, tanto da sapere a chi si risponde... Grazie, CDST
venerdì 11 giugno 2010
"3 - ZAIA NON TOCCA PIÙ PALLA E IN QUESTI GIORNI STA SUBENDO ANCHE LA CONFERMA DI UN UOMO DI GALAN, ALLA PRESIDENZA DELLA FINANZIARIA REGIONALE VENETO SVILUPPO
Dai canali di Venezia fino alle Dolomiti si chiedono in molti che fine abbia fatto Luca Zaia, il 42enne politico di Conegliano Veneto che a marzo di quest'anno ha vinto le elezioni con il 60% dei consensi. Dopo gli annunci trionfalistici pronunciati all'indomani del successo elettorale di lui si sono perse le tracce. L'ultima volta è stato avvistato mentre volteggiava su un elicottero sopra il Mose di Venezia, ma questo politico laureato in Scienze della produzione animale sembra entrato in un cono d'ombra. E questo è molto curioso per un uomo che è stato considerato il più mediatico tra i governatori della Lega. Oggi appare isolato mentre ad agitarsi è Giampaolo Gobbo, il segretario della Liga Veneta che non pare muovere un dito per aiutare il povero Zaia. Nemmeno l'altro verde emergente, Flavio Tosi, sindaco di Verona dal 2007, sembra dargli una mano. Dopo aver ottenuto la nomina della moglie come direttore generale all'Assessorato alla Sanità, il buon Tosi che gode quando caccia gli immigrati, ha ringraziato Zaia e si è dedicato ai suoi problemi. In questa situazione il Governatore che sembrava così forte e irresistibile dispone nel Consiglio Regionale di soli 6 consiglieri, ed è questa la ragione per cui sta scendendo a patti con il suo predecessore Giancarlo Galan. Quest'ultimo, oltre a dedicarsi ai problemi delle mozzarelle dentro il ministero dell'Agricoltura, continua di fatto a comandare l'economia veneta attraverso gli assessori Renato Chisso e Isi Coppola. In pratica Zaia non tocca palla e in questi giorni sta subendo anche la conferma di un uomo di Galan, Francesco Borga, alla presidenza della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. Anche gli industriali e le banche che avevano salutato con un'ovazione l'avvento del nuovo Governatore stanno cominciando a storcere il naso e hanno ripreso a strizzare l'occhio a Galan. Per non parlare poi delle quotazioni in calo all'interno del mondo cattolico veneto, un declino che allunga la faccia mesta del mediatico Zaia."
fonte
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... la vedo dura per il giovane Finco e il suo No alla pedemontana
Commenti: Per favore non lasciate commenti anonimi. Basta anche solo il nick, tanto da sapere a chi si risponde... Grazie, CDST
cambiare tutto per non cambiare niente...
RispondiEliminaPurtroppo io la vedo dura anche per chi non vuole la Pedemontana....se tornano gli uomini di Galan sarà anche peggio di prima
RispondiEliminaCommenti: Per favore non lasciate commenti anonimi. Basta anche solo il nick, tanto da sapere a chi si risponde...
RispondiEliminaGrazie, CDST
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaPurtroppo io la vedo dura anche per chi non vuole la Pedemontana....se tornano gli uomini di Galan sarà anche peggio di prima
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R. Adesso o prima è la stessa cosa.
Solo NOI possiamo darci una mossa!
ZP