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L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

11 maggio 2011

Manifestazione NO Pedemontana a Breganze (VI)

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ADERISCI ALLA MANIFESTAZIONE

PRIME ADESIONI:

Comitato Beni Comuni Valle Agno
Presidio Permanente No dal Molin Vicenza
Gruppo Acquisto Solidale Valdagno
Gruppo Acquisto Solidale Malo
Comitato Salute/Ambiente Montecchio Precalcino
Consigliere comunale di Malo N. Dettino
Consigliere comunale di Malo C. Garaviello
Lista "La sinistra e i beni comuni per Brogliano"
"Liga Veneta per l'autonomia"
Csa Arcadia, Schio
Associazione "Granello di Senape ONLUS" Lonigo
Acqua Bene Comune, Ovest vicentino
Gruppo Acquisto Solidale Arzignano
Libero Gas Piovene
Associazione Culturale "La terra di nessuno" Caltrano
CDST Valle Agno 2010
Cittadini/ne di Montecchio M. contro l'autostrada Pedemontana
Comitato "Vota Si, fermiamo il nucleare" Valle dell'Agno
CDST Loria

Cosa accomuna la resistenza all’autostrada Pedemontana all’opposizione
al nucleare, con la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua,
contro il nucleare e in favore dei beni comuni?

Perché l'acqua e il nucleare creano aggregazione e opposizione in grande misura, mentre grandi opere quali TAV, autostrade, ponte sullo stretto e cementificazione meno?

Eppure questi temi sono tutti conseguenze della stessa logica: la vendita del bene comune in favore degli interessi di entità economiche (le corporations) e dei capitani di ventura (i managers) che le guidano oggi, nel nuovo medioevo tecnologico,

La nostra percezione delle grandi opere cambia a seconda di dove abitiamo: siamo portati a pensare che una grande opera riguardi chi abita nel territorio che la supporta.. Eppure, le grandi opere vengono costruite sottraendo risorse comuni a piccole utili opere e lasciando il deserto nel territorio e nei cuori di tutti.

Acqua

Noi esseri umani, capiamo in modo istintivo che l’acqua che ci è indispensa

bile per vivere è un diritto che acquisiamo con la nascita, come l’aria che respiriamo. Chi mai penserebbe di pagare per l’aria? Chi potrebbe farci pagare il nostro diritto a respirare? Questa è la nostra percezione “animale”.


Nucleare

Noi persone comuni, capiamo la pericolosità dell’energia nucleare, a causa di esperienze e accadimenti occorsi durante la nostra vita. Di conseguenza non

riteniamo di dover rischiare la vita per produrre energia. Noi percepiamo istintivamente che il nostro diritto a vivere supera il diritto di qualsiasi organizzazione di qualsiasi tipo e natura a produrre elettricità da sprecare e non siamo disposti a rinunciare a tale diritto.


Autostrada Pedemontana Veneta e Grandi Opere

Il territorio idoneo, la qualità dell’aria, la qualità dell’ambiente, livelli di rumore non inquinanti, lo spazio verde, il cibo, la bellezza del paesaggio, un vita a misura di persona sono diritti naturalmente acquisiti.

Di questo noi cittadini, ci accorgiamo SOLO SE ci soffermiamo a pensarci. Noi siamo vissuti all’interno della civiltà dell’automobile e abbiamo sempre visto solo edificazione ed espansione continua e nuove infrastrutture di collegamento in perenne realizzazione.

Oggi questo modello ha perso di senso. L’edificazione è puramente speculativa. Il mercato immobiliare è drogato, poiché a fronte di inesistente domanda si continua a creare nuova offerta. A fronte di un’economia e di un mondo che cambia La APV è (nel migliore dei casi) la risposta vecchia a un problema che ha altre soluzioni. Noi temiamo che dietro l’autostrada vi sia un progetto di trasformazione del territorio che trasformerà le zone agricole sempre più ristrette, in zone logistiche-commerciali.


Ci vogliono far credere che la felicità sta nel comperare oggetti e merci. Ci vogliono far credere che la bellezza sia avere labbra a canotto, seni al silicone

, muscoli all’estrogeno. Ci vogliono convincere che il progresso sia la vita che stiamo vivendo. Ci vogliono far credere che a questo modo di vivere non c’è alternativa


Non è così.

Noi pensiamo che l’alternativa esista e che sia il vero progresso.


Progresso significa

Sobrietà degli stili di vita,

Produzione e consumi consapevoli,
Energie rinnovabili,
Organizzazione del lavoro a misura di persona,
Realizzazione dell’individuo attraverso la pratica delle proprie abilità,
Economia prossimale,
Mobilità immobile,
Rapporti tra persone e non tra soggetti economici,
Ridimensionamento dei valori economici e rafforzamento dei valori umanistici,
Giustizia sociale,
Riconoscimento dei diritti ambientali.

INVIACI LA TUA ADESIONE ALL'INDIRIZZO comitatonopedem@pin.zzn.com

Ecco quindi il percorso della manifestazione (tutta in territorio Breganze)

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1) Partenza dal cerchio giallo
2) Ciclisti e pedoni fanno assieme il percorso con le frecce in rosso
3) I soli ciclisti fanno il pezzo con le frecce in giallo

lunghezza 8 KM

Via Ferrarin
Via Don Battistella (direzione Nord)
Via Riva
Via Gasparona
Via Turra
Via Capitoni
Via Breganzina
Via Veneto
Via Don Battistella (direzione Nord)


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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!