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22 giugno 2011

Bretella di Alte, si parte a settembre

Schneck mette fine ai dubbi La nuova strada di 1,7 chilometri collegherà il vecchio casello alla tangenziale di Montecchio

«A metà luglio l'affidamento dell'incarico per i lavori e a settembre il via agli espropri. La nuova bretella di Alte per togliere il traffico dalla frazione è prioritaria. Si deve fare. L'ho promesso in Consiglio provinciale alcuni mesi fa e ora mantengo la parola». Attilio Schneck parla nella duplice veste di presidente della Provincia di Vicenza e di presidente della società autostradale Brescia-Padova. Il maxi progetto del nuovo casello di Montecchio e il raccordo con la viabilità esistente è in fase esecutiva ed è inserito nel piano finanziario della Serenissima. Il costo è importante: 126 milioni di euro per l'intera opera che potrà essere pronta in 4 anni di cantiere. Un disegno che si raccorda anche con il nuovo tracciato della Pedemontana che correrà sull'attuale sedime della nuova tangenziale di Montecchio.

IL TRACCIATO. Il progetto ha un obiettivo: spostare il casello autostradale da Alte a Montecchio, due chilometri più a Ovest. Il progetto prevede che al posto dell'attuale casello sia realizzato un centro di servizio funzionale all'autostrada, una rotatoria che si collegherà alla sp 500 verso il centro di Alte e in direzione Lonigo e la nuova bretella che scavalcherà la linea ferroviaria in sovrappasso e che poi incontrerà una prima rotatoria.

Quindi un secondo rondò che collegherà la tangenziale di Montecchio (leggi l'articolo), quella che diventerà Pedemontana (ovviamente quando questo accadrà saranno realizzate ulteriori strade alternative per la circolazione non autostradale) ***. Questa nuova rotatoria prevede anche lo sbocco sulla regionale 11. Questo tratto, così come previsto dal progetto di autostrada, sarà ampliato e reso funzionale per l'accesso alla futura area Cis, centro intermodale di scambio di Montebello.
Il progetto poi definisce la realizzazione di un nuovo casello raggiungibile tramite uno svincolo. Da qui ci si potrà dirigere verso la Pedemontana o la regionale 11 verso Verona o verso Vicenza.
Il tratto di autostrada vera e propria subirà delle modifiche conseguenti alla realizzazioni degli svincoli e sarà rifatto anche il sottopasso ferroviaria in modo tale da inserire in quel tratto la corsia di emergenza attualmente mancante.

POLEMICHE. Un'opera imponente su cui si è dibattuto in modo acceso in Consiglio provinciale e non solo. Non da ultimo il presidente arzignanese dell'Associazione Artigiani, Guerrino Mazzocco che dichiara «Il nodo di Alte si risolve con la bretella o lo spostamento del casello? Servono entrambe ed è necessario fare una disamina su quello che è più urgente e facilmente realizzabile». Mazzocco critica le prese di posizioni dei giorni scorsi del Comune di Brendola che avevano sponsorizzato la soluzione casello prima della bretella. E continua: «Quando un certo numero di enti perora una causa, ce n'è subito un altro che dice esattamente il contrario. Intanto gli operatori minacciano il blocco del casello. Con i rappresentanti delle piccole e medie industrie, busseremo ad ogni porta per risolvere il problema. Siamo stufi delle chiacchiere».

PRIORITÀ. Ma una risposta l'aveva già annunciata da tempo il presidente della Provincia e di Serenissima, Schneck: «Prima la bretella. Il casello sono quando arriverà la Pedemontana», aveva dichiarato in Consiglio.
E ieri dall'ufficio all'ultimo piano di Serenissima autostrade, a poca distanza dal casello di Verona Sud, Schneck rompe il silenzio: «Non mi sono perso in chiacchiere e alla fine ce l'ho fatta a inserire come opera prioritaria per Brescia- Padova la bretella. Così facendo si permetterà di far respirare Alte». Un'operazione non facile vista la situazione delicata in cui si trova la società autostradale in attesa di una conferma al prolungamento della concessione al 2026.

BRETELLA. Ma dopo l'annuncio di Schneck cosa succede? In casa Serenissima i tecnici sono già al lavoro per «estrapolare» dal progetto esecutivo una soluzione che possa andare d'accordo con la realtà esistente cioè, il casello di Alte ancora operativo (nel disegno qui sopra il casello è sostituito dal centro servizi A4). «Serve una soluzione che permetta di rimanere congruenti e funzionali con il disegno originale», sottolineano dalla sede veronese di Serenissima. Lo studio è quindi ancora top secret ma, probabilmente, la nuova bretella prenderà avvio dalla zona proprio davanti all'attuale area di parcheggio davanti al casello.

TEMPI. Entro metà luglio quindi verrà affidato l'incarico alla controllata Serenissima Costruzioni (sta realizzando anche la Valdastico Sud). E poi il via agli espropri: un'operazione che a detta di Schneck partirà a settembre. Il via al cantiere che presumibilmente proseguirà per un anno e mezzo. Prima, ovviamente, sarà realizzata la parte di tracciato in mezzo alle campagne e solo nel finale il collegamento con la viabilità esistente davanti al casello di Alte.

Il Giornale di Vicenza, Mercoledì 22 Giugno 2011, pagina 14

*** La Pedemontana serve così tanto al traffico locale che sono costretti a realizzare nuove strade affinchè si possa circolare.

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