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12 giugno 2011

Posta: richiesta informazioni

Cari referenti...
ho un dubbio a cui non so rispondere e vi pregherei di chiarirmelo...
ma la gsaprona verrà "mangiata"???
alcuni dicono di sì e altri di no perchè rimarrà come complanare alla Spv.. ma in quanto infrastruttura secondaria sarà liberamente percorribile o sarà a servizio del mostro che vogliono costruire???
e se "nì".. in quali punti vedremo scomparire la nostra bella tangenziale?
vi ringrazio molto,
Federica.

Risposta:

Ebbene si, la gasparona verrà "mangiata".
Diventerà una delle carreggiate a due corsie (più corsia di emergenza) della futura autostrada.
In alcuni tratti sarà affiancata dalla carreggiata opposta dell'autostrada, che in altri tratti correrà in sopraelevata SULLA gasparona attuale.

A fianco dell'autostrada, correrà la nuova complanare che collegherà il traffico locale verso i caselli.

In pratica le complanari nuove saranno ben diverse dalla gasparona che supporta il traffico tra Thiene e Bassano, perchè non sono pensate per questo scopo, ma per addurre e drenare traffico dall'autostrada.

In queste condizioni e con l'autostrada a pagamento, è facilmente immaginabile che il traffico locale si riversi sulla gasparona vecchia, intasando il centro dei paesi.
Proprio per questo esiste un comitato a Breganze che chiede che la complanare sia "senza soluzione di continuità".
Questo comitato si chiama "l'autostrada che vogliamo" e ovviamente non ha niente a che vedere con noi che invece chiediamo un adeguamento minimo della gasparona (niente rotatorie e niente attraversamenti a raso) e una strada a scorrimento veloce tra Bassano e Treviso (niente autostrade inutili, nemmeno se compensate e "democratiche").

Posso dire a memoria che la SPV passa in sopraelevata tra Marostica e Mason e che il cantiere in allestimento serve a produrre i manufatti (piloni) di sostegno per la carreggiata sopraelevata. Per il resto dovrei guardare le tavole del progetto.

P.S.
Mi meraviglio ancora, dopo anni di battaglie, di come una persona che voglia essere informata, si debba rivolgere a un comitato spontaneo di cittadini anzichè trovare le informazioni disponibili e facilmente fruibili nei siti istituzionali (regione, provincia, comuni).

Lanfranco
10.06.2011

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