MARCIA GIAGLIONE CHIOMONTE
29 luglio 2011
Sabato 30 luglio si chiude il campeggio no tav e da qui riparte il presidio permanente che per tutto agosto animerà Chiomonte e la Baita Presidio della Maddalena.
Per chiudere in modo ampio e popolare il programma ci è sembrato importante proporre UN’INIZIATIVA CHE DIA LA POSSIBILITA’ A TUTTI DI TORNARE A CHIOMONTE e riprendere un percorso che vedrà il mese di settembre come punto di arrivo-inizio. Sarà un’iniziativa POPOLARE, PACIFICA E DETERMINATA, che permetterà a tutti di dimostrare a Ferrentino e a chi dice (la questura) di non venire ai cortei no tav quanto contano.. nulla. La maturità del movimento va ben oltre gli auguri di chi gufa la sua morte, venti anni di lotte hanno dimostrato di che pasta è fatta la val di Susa e sabato è la giornata per dimostrarlo ancora una volta. Lavoriamo quindi tutti per tornare a Chiomonte, uscire dal recinto mediatico in cui cercano di chiudere una lotta reale e vera che fa paura e di cui forse chi la vive neanche bene si rende conto dell’ampiezza di consenso che in tutta Italia sta cogliendo.
Chiudiamo con l’invito a tutti di venire, non saranno importanti i numeri e riprendendo una stupenda frase che da giorni scorre sui social network:
E’ COLPA DEI NO TAV SE E’ RINATA UNA SPERANZA…
DA NOTAV.INFO
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30/07/2011 20:25
Ci hanno provato in tutti i modi, il PD, Maroni, Ferrentino (sel), e compagnia cantante a boicottare la manifestazione di oggi. Hanno detto ai valsusini come manifestare dopo averli gasati per settimane, hanno detto ai valsusini che non dovevano manifestare dopo aver venduto una intera valle alla speculazione finanziaria. In fin dei conti il fronte bipartisan che abbiamo visto cooperare in Valsusa è lo stesso che in parlamento ha approvato e fatto passare una finanziaria che di lacrime e sangue al popolo ne fa versare parecchie in nome dell'austerity, ma non taglia nè bombe nè opere inutili come il ponte sullo stretto o la TAV. Per tutte queste settimane hanno tacciato la resistenza popolare della Valsusa di essere violenta, loro, che da decenni in nome degli interessi geopolitici hanno cosparso d'uranio impoverito mezzo pianeta, ed ancora oggi proseguono con le loro missioni umanitarie stracciando la nostra costituzione. A tutto questo, ancora, testardamente, la Valsusa ha risposto con un corteo silenzioso e pacifico che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone
da www.controlacrisi.org
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!