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04 settembre 2011

La padania non esiste!

BASTA! : La Padania non esiste

La nostra Repubblica è l'Italia

la nostra Patria è il Mondo intero

Sabato 10 settembre è prevista l’ennesimo colpo di teatro di Bossi & C. teso a riaffermare una fantomatica Padania per distrarre l’attenzione dalla dura realtà di tutti i giorni che in molti viviamo e soprattutto dai pesanti sacrifici che, con la manovra economica, il Governo PDL_LEGA sta per scaricare sui lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie.

Montecchio Maggiore dovrebbe diventare il palcoscenico del cosiddetto “Giro della Padania”, presentato come una gara ciclistica importante, altro non è che l’ennesimo tentativo di far passare in modo subdolo nell’immaginario collettivo l’esistenza di questa inesistente terra promessa, che secondo i leghisti risolverebbe i nostri problemi.

Per questo non si fanno scrupoli di usare, per bassi interessi di parte, per dividere, per ingannare i cittadini, uno sport nobile e popolare come il ciclismo il cui momento più significativo è invece proprio il Giro d’Italia che unisce, nel suo passaggio tutti i territori.

La Lega, che al nord si lancia contro “Roma ladrona” e tappezza le nostre strade con slogan come “paròni a casa nostra”, cerca di nascondere le sue importanti responsabilità di governo che durano da quasi un decennio. Il disastro economico e sociale che investe oggi l’intero paese, i provvedimenti di bilancio che strangolano i cittadini e gli enti locali (alla faccia del federalismo), il coro di chi criminalizza i cittadini che si ribellano alle imposizioni antidemocratiche, in Val di Susa come a Vicenza con il Dal Molin, C.I.S. di Montebello ecc. sono anche opera loro. Non basta più agitare la bandiera della Padania per lavarsi la coscienza e la reputazione.

Le responsabilità della Lega, i suoi insuccessi al governo, le sue clientele e nepotismi, la sua fame di potere e denaro stanno ormai diventando evidenti anche per sostenitori storici del carroccio e non serve distogliere l’attenzione attraverso l’idea di questa inesistente nazione padana, o individuando di volta in volta nuovi nemici su cui scaricare le colpe.

Una volta erano i terroni, da mandare in pasto ai leoni, poi i migranti, poi la cosiddetta ’Casta’ ma nella sostanza nulla è cambiato. Sono proprio loro che fanno parte della Casta; perchè dovrebbero cambiare? Si crea invece un capro espiatorio additando i deboli e gli ultimi, per nascondere l’incapacità di chi ha la responsabilità, la forza ed il potere per agire.

Esiste, per fortuna, un altro Veneto, tollerante e solidale, che vuole ricostruire un senso di comunità e solidarietà per affrontare la crisi, senza utilizzare le armi della paura e dell’esclusione, che non si fa ingannare da slogan vuoti e falsi, ma che intende lavorare giorno per giorno per ricreare una società aperta, inclusiva, giusta ed equa. Dalla palude in cui tutto il nostro Paese è immerso si può uscire solo con un enorme gesto di generosità e solidarietà tutti insieme.

Dobbiamo dire BASTA a questa mistificazione!

Per questo il 10 settembre saremo a Montecchio Maggiore, senza distinzione di provenienza, senza guardare allo stato sociale, alla carta d’identità o al permesso di soggiorno, perché quel giorno noi, cittadini del mondo, diremo chiaramente e a voce alta che LA PADANIA NON ESISTE, la nostra Repubblica è l’Italia e la nostra Patria è il Mondo Intero.

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Comitato Beni Comuni NoDalMolin della Valle dell’Agno

Adesioni individuali:
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Cinzia Bottene, consigliere comunale di Vicenza
Matteo Scandiani, San Lazzaro di Savena (Bo)
Rosina Pastore, Benevento
Lanfranco Tarabini (consigliere comunale a Malo)
Carla Mariani, Terni

Luca Rigon, videomaker, Vicenza
Chiara Spadaro, antropologa, Vicenza
Marisa Conte, Roma
Martina Copiello, studentessa, Vicenza
Giorgio Rossi, Chioggia
Josetta Saffirio, Monforte D’Alba
Gino Nassi
Paolo Piva, Giornalista
Alba Rigo
Giuseppe Pederzolli
Vincenzo Raimondo Greco, Salerno
Gianni Lucini, giornalista, Novara
Gigliola Masolo
Margherita Grigolato, Martellago (Ve)
Gino Massi

sabato 27 agosto 2011

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!