Una partecipazione veramente sentita a Castelgomberto (VI) per l'assemblea dei CDST / movimento no pedemontana, tutti molto preoccupati per la sorte del paese e della valle dell'Agno che i 'poteri forti', con l'avvallo dei comuni purtroppo, vorrebbero invadere con la nuova grande Autostrada Pedemontana ma che si spera ancora di salvare con la mobilitazione collettiva, complice la crisi economica che incombe e fa tremare le sedie sotto banche e cordate immobiliari dedite a tempo pieno a cemento e asfalto (doping?).
Il rischio di un debito enorme si aggiunge alla devastazione ambientale (come ha mostrato l'intervento di A. Schiavo), all'attacco alla salute tramite inquinamento gassoso e non solo (come ha ricordato il dr. Borgato) e alla speculazione finanziaria (come ha mostrato L.Tarabini).
Ma per nulla nimby questo popolo no pedemontana, come invece vorrebbero i soliti giornali e media di regime, anzi in sintonia con l'intervento di DON ALBINO BIZZOTTO che invitava a pensare al modello di sviluppo e alle sue conseguenze future per l'ambiente, il paesaggio, le stesse relazioni sociali sempre più incrinate dalla sudditanza al dio denaro (come in tutto il Veneto).
Alle prossime mobilitazioni!
CDST NO PEDEMONTANA
18 maggio 2012
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!