La Pedemontana Veneta procede a rilento a causa della «chiusura dei
finanziamenti». La notizia, per certi versi clamorosa, la rivela
l'Espresso in edicola ieri che a pagina 137 dedica un lungo speciale al
Nordest. Il servizio che approfondisce l'argomento Spv è invece
pubblicato a pagina 143 ed è firmato da Alessandra Carini.
La giornalista tinteggia una panoramica generale sullo stato della
situazione delle grandi opere nel Nordest ed identifica alcuni punti
chiave tra cui il nuovo porto off-shore di Venezia, l'alta capacità
lungo l'asse Milano Venezia Trieste, l'Adriatica bis ovvero la Orte
Ravenna. Si tratta in realtà di opere che allo stato attuale sono solo a
livello per lo più concettuale o progettuale, con l'eccezione della
Spv, per la quale però si intravedono difficoltà finanziarie di non poco
conto.
L'Espresso però punta i suoi riflettori anche sulla Brescia Padova. La società autostradale da anni vede nel socio costituito dalla provincia di Vicenza, uno dei suoi snodi cruciali tra politica ed economia, anche ora che il controllo de facto è passato in mano a Banca Intesa. La quale però, sempre secondo l'Espresso (non si tratta comunque di una novità assoluta) sarebbe ormai pronta a cederne il controllo a soggetti terzi tra cui in pole position spunta la cordata Gavio, Chiarotto, Mantovani. Gli ultimi due nomi tra l'altro rientrano in quella galassia imprenditoriale recentemente finita al centro di una polemica mediatica di portata nazionale quando Report ha raccontato le liason dangereuse tra il gruppo Mantovani, l'europarlamentare vicentina Lia Sartori (Pdl) e le opere della sanità pubblica costruita in project financing: ovvero Santorso nel Vicentino e ospedale dell'Angelo a Mestre. E sempre nello stesso speciale non manca un approfondimento rispetto alle iniziative culturali in corso nel Veneto, tra cui spicca la mostra vicentina "Raffaello verso Picasso".
L'Espresso però punta i suoi riflettori anche sulla Brescia Padova. La società autostradale da anni vede nel socio costituito dalla provincia di Vicenza, uno dei suoi snodi cruciali tra politica ed economia, anche ora che il controllo de facto è passato in mano a Banca Intesa. La quale però, sempre secondo l'Espresso (non si tratta comunque di una novità assoluta) sarebbe ormai pronta a cederne il controllo a soggetti terzi tra cui in pole position spunta la cordata Gavio, Chiarotto, Mantovani. Gli ultimi due nomi tra l'altro rientrano in quella galassia imprenditoriale recentemente finita al centro di una polemica mediatica di portata nazionale quando Report ha raccontato le liason dangereuse tra il gruppo Mantovani, l'europarlamentare vicentina Lia Sartori (Pdl) e le opere della sanità pubblica costruita in project financing: ovvero Santorso nel Vicentino e ospedale dell'Angelo a Mestre. E sempre nello stesso speciale non manca un approfondimento rispetto alle iniziative culturali in corso nel Veneto, tra cui spicca la mostra vicentina "Raffaello verso Picasso".
Marco Milioni
VicenzaPiù
14/12/2012
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!