Vernizzi: "sono positivo".
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Non c’è pace per la Pedemontana. Oggi pomeriggio si è svolto un incontro tra la Regione, il commissario all’opera Silvano Vernizzi e Matterino Dogliani del Consorzio SIS che si è aggiudicato la gara in project financing per la costruzione dell’arteria. Il tema all’ordine del giorno è il PEF, il piano economico finanziario che, rispetto alle previsioni iniziali, ovvero i costi a preventivo, è lievitato a 2,31 miliardi per le richieste compensative dei comuni più l’adeguamento alle norme sismiche. In tutto: 330 milioni in più.
Il nodo è: chi paga? Vernizzi è risoluto: «Il contributo regionale è da escludere. Stiamo valutando la praticabilità della defiscalizzazione dell’opera ma la materia è ancora da definirsi; speriamo che il governo intervenga presto con un decreto, come si vocifera, per sbloccare quelle opere che sono ferme per problemi procedurali o finanziari». Vedi Pedemontana veneta ma anche Terza Corsia dell’A4 di cui Vernizzi è soggetto attuatore.
Il fatto è che, sulla Pedemontana, finché non c’è il PEF definitivo le banche non sganceranno un euro. E infatti SIS ora sta lavorando solo con l’equity. Di questo oggi si è discusso ma forse la strada per un accordo si è aperta: «Sono positivo» ha detto il commissario.
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