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19 gennaio 2023

La Pedemontana veneta presenta il conto

La superstrada a pagamento Pedemontana veneta, lunga appena 95 chilometri, potrebbe costare allo Stato 12 miliardi di euro. La superstrada a pagamento Pedemontana veneta, lunga appena 95 chilometri, potrebbe costare allo Stato 12 miliardi in pratica 126,3 milioni al chilometro, più del doppio del Mose. Una strada in grado di fare risparmiare pochi minuti rispetto ai percorsi già esistenti per andare dalla provincia di Vicenza a quella di Treviso. L’infrastruttura, realizzata in finanza di progetto al 13 ottobre 2018 è costata fino ad oggi circa 3 miliardi di euro, con la Regione Veneto che ha erogato un contributo straordinario di 300 milioni di euro alla concessionaria privata, il Consorzio torinese SIS dei fratelli Dogliani.
La Regione è così subentrata al consorzio nella riscossione dei pedaggi, assumendosi i rischi d’impresa legati ai flussi di traffico, mentre a SIS è stato garantito un canone annuale di 198 milioni di euro per i primi 10 anni fino ad arrivare a 332 milioni annui per 39 anni dopodiché l’autostrada tornerà alla Regione. Un meccanismo infernale che favorisce il privato e contestato anche dalla Corte dei Conti in uno studio del 2018 che evidenzia: “L’inserimento della Pedemontana nel territorio prevede modificazioni rilevanti nell’assetto della mobilità viaria lungo tutto il tracciato del Nord-Est contribuendo alla gerarchizzazione del sistema viario (94,5 km di superstrada +68 km di opere viarie funzionalmente connesse); il partenariato pubblico-privato – cosiddetta “finanza di progetto” – non ha prodotto i vantaggi sperati e da un costo dell’opera di 3 miliardi si è passati a un esborso da parte della Regione Veneto nei confronti della concessionaria di oltre 12 miliardi, mentre le strutture viarie funzionalmente connesse sono condizionate dalla possibilità di reperire ulteriori finanziamenti; finora sono mancati i controlli sullo sviluppo dell’opera”. Il Consorzio SIS dei fratelli Dogliani, concessionari della Pedemontana veneta, è una società fondata oltre 50 anni fa con sede legale a Torino e guidata da Claudio Dogliani figlio dell’ottantenne presidente Matterino, uno dei più potenti e sconosciuti costruttori d’Italia. Il loro “core business” vale 296 milioni di patrimonio netto ed è attivo con la principale controllata Inc che lavora col Consorzio Stabile Sis di cui ha il 51% (il restante 49% è degli spagnoli Sacyr Vallehermoso, multinazionale del cemento) su diversi tratti autostradali italiani, quali la superstrada Pedemontana Veneta, sulla tratta ferroviaria Palermo-Carini, ma anche nella costruzione del Nuovo Policlinico Mangiagalli di Milano. https://www.lanotiziagiornale.it/la-pedemontana-veneta-presenta-il-conto/

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