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17 dicembre 2011

Veneto City, gli ambientalisti «bloccano» il consiglio di Dolo

Pianiga approva il progetto. Nel vicino Comune i gruppi contrari alla realizzazione dell'area commerciale fermano i lavori dell'assemblea con urla, fischi e tamburi

VENEZIA – Urla, fischi, tamburi. E poi bandiere, striscioni e magliette contro la realizzazione di Veneto City. I gruppi ambientalisti della Riviera hanno deciso di tenere in scacco almeno uno dei due Consigli comunali deputati a ratificare il mega-progetto. «La terra va coltivata, non stuprata e cementificata», grida uno dei contestatori entrando nell’aula del Consiglio comunale di Dolo e costringendo il sindaco Marilena Gottardo a sospendere i lavori. Gli ambientalisti si sono seduti nella sala del Consiglio e hanno iniziato a cantare l’Inno di Mameli interrompendo la votazione che dovrebbe concludere l’iter procedurale di Veneto City.

Quasi contemporaneamente, alle 18, il Consiglio comunale di Pianiga ha invece potuto procedere alla votazione ratificando il progetto. La maggioranza consiliare di Dolo comunque è intenzionata a portare l’iter fino in fondo anche se il Consiglio dovesse essere rinviato nei prossimi giorni. La firma del presidente Luca Zaia che darà il via alla seconda fase del megaprogetto è attesa entro la fine dell’anno. «Non ci arrenderemo comunque – interviene il portavoce dei comitati ambientalisti Mattia Donadel – abbiamo già pronto il ricorso se il progetto dovesse andare avanti». La settimana scorsa dopo l’approvazione della Conferenza dei servizi anche il Consiglio regionale ha dato il via libera alla realizzazione di Veneto City, mentre la firma del governatore è data per scontata. «Si tratta di un mero atto di notariato», aveva detto Zaia all’indomani delle dichiarazioni dei sindaci di Dolo e Pianiga che hanno sostenuto il progetto.


Alessio Antonini (il Corriere del Veneto)
13 dicembre 2011

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