Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

11 febbraio 2008



In Prima Persona. Lotte e vertenze dei Comitati territoriali del Lazio






* Cercando di decifrare il libro dei sogni (o degli incubi) dei faraonici programmi nucleari

Il libro di Angelo Baracca (Dipartimento di Fisica, Università di Firenze)


"L'ingiustizia amministrativa. Il caso dell'autostrada Valdastico" - a cura di Fabio Cassola

link






I Signori delle Autostrade

Autore/i: Giorgio Ragazzi

Editore: Il Mulino

Una anticipazione di alcuni brani del libro






(Chiarelettere Editore)

LA CRIMINALITA' DEI POTENTI IN ITALIA

Dibattito in occasione della presentazione del libro
Roma, Teatro Quirino - 23 settembre
2008

- In edicola dal 18 luglio 2008

In questo numero:
Leggi "blocca processi", leggi "salva premier", "41 bis" revocati e intercettazioni vietate. E' scontro istituzionale.
La Procura di Salerno ribalta il "caso De Magistris". Chiesta l'archiviazione ed annunciate indagini contro chi lo ha accusato.
Presto al via il processo Toghe Lucane. La più importante inchiesta degli ultimi cinquant'anni.
Agenda Rossa: La procura si appella alla Cassazione.
Trapani: Nuovi legami tra mafia politica e massoneria. Il boss Messina Denaro tradito da falsi amici e documenti pericolosi.
Gli affari della Despar in Sicilia. Si aggrava la posizione di Scuto nel processo.
Barlume di speranza sul caso Rostagno. Vent'anni dopo l'attentato una perizia balistica potrebbe far emergere la verità.
Talpe Dda. Le motivazioni delle sentenze Cuffaro, Borzacchelli e Ciuro.
Calcestruzzi spa. Le dichiarazioni di Siino su Pesenti.
Nu Bellu Lavuru. Sulla Ss 106 una commistione tra 'Ndrangheta e politica.
Gli interessi di Cosa Nostra sul ponte di Messina.
Ed altro ancora...

a cura di Gigi Capriolo
Ecovillaggi
Una soluzione per il futuro del pianeta?

Illustrato con foto a colori
È un libro-guida degli ecovillaggi e comunità italiani e del mondo, che si propongono di sviluppare unità lavorative, sociali, culturali, ecologiche e autosufficienti, alternative al tipo di realtà inquinanti e stressanti dell'organizzazione capitalistiche del lavoro e della società d'oggi.



Oltre il Nimby. La dimensione psico-sociale della protesta contro le opere sgradite

In breve Una lettura psicologico-sociale degli eventi di protesta locale, che utilizza come caso esplicativo il movimento NoTav valsusino, un esempio di reazione contro le grandi opere tra i più rilevanti per portata ed efficacia. A partire da una serie di dati empirici, il testo getta nuova luce sulla comprensione dei fenomeni di partecipazione democratica, talvolta liquidati come “egoistici” e rivolti alla difesa di interessi particolari. link
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"I complici", Fazi Editore 2007 - uno stralcio qui

Peter Gomez, de «L’espresso», e Lirio Abbate, cronista dell’Ansa, raccontano gli intrecci tra mafia e politica.

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2001-2007: così destra e sinistra si sono mangiate la II Repubblica.

Tutti i protagonisti, le storie, i risvolti, le intercettazioni, le bugie di questi anni. Dal governo del cavalier Berlusconi e dell’ingegner Castelli a quello del professor Prodi e del ras di Ceppaloni, Mastella. Prima le leggi ad personam, ora le leggi ad personas, a beneficio della casta.

Mani sporche: il nuovo libro di Marco Travaglio, Peter Gomez e Gianni Barbacetto
Con un’intervista inedita a Francesco Greco, pm di Milano.

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* Infinito edizioni "Il Memori@le della collina" di Andrea Griseri
Una fiaba ecologica che narra del paesaggio e dell’ambiente perduti
La mite e saggia follia che coglie uno psi­chiatra nella sua disperata, grottesca, titanica, divertente lotta per salvare una collina dalla cementificazione e dalla lottizzazione. È questa la chiave usata per affrontare la più attuale delle realtà italiane: la devastazione del territorio di tutti per l’interesse economico di pochi.
«La follia sembra sancita da una forza superio­re e coinvolge, insieme al destino del protagonista, l’ecologia di un mondo perduto», spiega nell’intro­duzione Federico Audisio di Somma, vincitore del premio Bancarella, cogliendo dietro l’ordito della narrazione il significato nascosto e metafo­rico della collina.
Fiaba ecologica, inno carico di simpatia viscerale per i reietti (purché si tratti di reietti intelligentemente in controtendenza, cioè sim­patici), tentativo di ritorsione letteraria contro gli egoisti avidi che consumano irreversibilmen­te la madre terra e protesta ironica e sommessa contro il conformismo pervasivo e l’ipocrisia: qualche volta i diversi riescono a vincere una battaglia, la musica neoclassica e il corpo di bal­lo psicolabile riescono a respingere l’assalto delle ruspe ma il “generale” terminerà i suoi giorni recluso per contrappasso in un manicomio. È questo il Memori@le della collina. Ma soprat­tutto è una metafora dai molteplici significati, perché «folli, più folli dei pazienti rinchiusi nella casa di cura del prof. Geremia, sono i protagonisti “normali” del racconto. Quelli, appunto, che do­vrebbero incarnare la “normalità” del nostro modo di vivere quotidiano: il geometra cementificatore, gli impresari edili, ingegneri, architetti, persino il Sindaco, che svende l’habitat della propria comu­nità territoriale con svagata nonchalance» (dal saggio finale di Marco Revelli).

TAV in Val di Susa

Il progetto per la linea ad Alta Velocità/Capacità Torino Lione ha suscitato una mobilitazione locale e popolare che va oltre i confini nazionali. Portata avanti dagli abitanti della Val di Susa, che sono riusciti a mettere in crisi l’intero sistema politico italiano con la forza della partecipazione, pone questioni più ampie quali il senso del bene comune, le forme della democrazia partecipata e il ruolo delle Municipalità, i modelli di sviluppo e le strategie di crescita, il rapporto dell’uomo con il proprio territorio.
Quella della Val di Susa non è una rivolta ecologista. È una rivolta localista, antiglobalista, antimodernista. Può anche essere che la TAV non abbia quell’impatto ambientale che molti temono. Ma il punto non è più questo. (…) Quel che interessa, in Val di Susa come altrove, non è collegarsi sempre più velocemente col mondo intero, ma avere una vita più semplice, più serena, più equilibrata, più coesa, anche se, eventualmente, più povera. È significativo che questa gente, fino a ieri pacifica e ubbidiente, abbia scelto, per chiamarsi a raccolta, uno strumento antico come le campane delle chiese (dalla prefazione di Massimo Fini).
T.A.V. in Val di Susa Un buio tunnel nella democrazia di Marco Cedolin (Arianna): i progetti, i costi, i benefici ma anche le ragioni del sistema TAV, le motivazioni ecologiche, economiche e occupazionali, la situazione attuale delle ferrovie italiane, politica, grandi poteri e media. Marco Cedolin, scrittore impegnato nella collaborazione con alcuni fra i più importanti siti web della controinformazione, è studioso di economia, ambiente e problematiche legate alla comunicazione.
A colloquio con l’autore, Maurizio Viola, coordinatore regionale di Movimentozero Piemonte.

fonte: http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/eventi/dettaglio.aspx?i=16156


* 'GRANDI OPERE' (Le infrastrutture dell'assurdo) di Marco Cedolin: Questo libro di Marco Cedolin è un ottimo viatico per la formazione di una coscienza correttamente informata sull’attuale virulenta espansione delle cosiddette “grandi opere” su scala planetaria. Dalle grandi dighe alle metropoli galleggianti, passando dai megainceneritori al TAV, il quadro tracciato dall’autore sulla devastazione ambientale globalizzata nel nome del progresso fondato sulla crescita può anche aiutarci a spazzare via qualche radicato luogo comune, a cominciare da quello che il 20% della popolazione mondiale occidentale consuma l’80% delle risorse dell’intero pianeta ed è pertanto la sola responsabile del degrado che sta mettendo a rischio la sopravvivenza dell’uomo sull’intero pianeta: follie come quelle delle 300 isole artificiali di Dubai o della diga cinese delle “Tre Gole” ci avvertono che, come minimo, l’occidente è in cattiva “buona compagnia” e non il solo responsabile di tutti i disastri del pianeta. continua a leggere

* Le grandi opere del Cavaliere di Ivan Cicconi: Silvio Berlusconi, in una nota trasmissione televisiva, di un noto conduttore, disegnava su apposite cartine le grandi opere che si impegnava a realizzare. Nella stessa trasmissione, il Cavaliere presentava agli italiani il garante di questo impegno: l’ingegnere Pietro Lunardi. Nel suo breve intervento, per rendere credibile la promessa, il futuro Ministro coniò la locuzione magica per garantire risorse finanziarie e certezza della realizzazione: "Adotteremo - disse - ‘il modello TAV’". Molti pensarono che la promessa del Cavaliere fosse solo propaganda. L’impegno assunto, invece, grazie all’adozione del modello TAV, è stato mantenuto. Il libro racconta la storia di questo modello, chi lo ha inventato veramente, che cosa effettivamente sia, come funziona e quali saranno gli effetti della sua adozione nella realizzazione di quelle opere disegnate in quella lavagna, in quella famosa trasmissione, di quel noto conduttore.

*Valutazione senza partecipazione "TAV: i perché del NO" di Virginio Bettini

La costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione ha aperto una controversia destinata a diventare esemplare per questo tipo di opere: è veramente necessaria? Esistono soluzioni alternative? E soprattutto, perché i valsusini non la vogliono?

Nel libro di Virginio Bettini, che tratta della valutazione d'impatto ambientale della Tav e della partecipazione dei cittadini alle decisioni che li toccano da vicino, alcune di queste domande trovano una risposta.

* Carta è un mezzo di comunicazione sociale. Perciò informa e mette in comunicazione tra loro ambiti diversi della società civile in ogni modo possibile. I principali sono il settimanale e il mensile Carta Etc, a tiratura nazionale. Il settimanale è in edicola ogni sabato; il mensile il secondo sabato del mese. Trattano la vita dei movimenti sociali, che ai media liberisti non interessa, ma offrono anche grandi reportage, inchieste sociali, approfondimenti sui temi più importanti e le notizie dei Cantieri sociali.

* Il mostro sullo stretto. Quali sono i veri obiettivi che muovono da anni la cosiddetta “lobby del Ponte”? Il libro si apre con l’analisi del “club delle grandi opere”. Prosegue con uno studio sull’impatto sociale, quindi il ruolo delle mafie. Fondamentale e trascurata, la questione conti pubblici. Si analizza poi l’impatto ambientale. Infine il capitolo sulle convergenze tra gli “amici del ponte” e i conflitti che insanguinano il pianeta.

* Un banchetto tra amici. Un anno con la società del ponte. L’analisi di attività sociali e bilancio annuale della Stretto di Messina, società concessionaria per la realizzazione del collegamento stabile Calabria-Sicilia, mette a nudo una fitta rete di conflitti d’interesse, partecipazioni azionarie incrociate, connubi tra controllori e controllati che getta pesanti ombre sull’operazione Ponte e sull’intero sistema nazionale delle Grandi Opere.

* La mafia del Ponte. Organizzazioni criminali, grandi holding e società di costruzioni guardano con sempre maggiore attenzione al Ponte sullo Stretto, una delle opere più devastanti rilanciate dal governo Berlusconi-Lunardi. Come si stanno preparando i poteri forti di Calabria e Sicilia al grande appuntamento del Ponte? Potranno essere gli appalti l’occasione per un nuovo patto politico-economico-militare tra le mafie e la borghesia locale e nazionale? E chi sono realmente gli Uomini del Partito del Ponte?
Tutti i libri sul ponte qui

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