Galan utilizza la definizione di " stato di emergenza traffico" che a suo parere raggiunge il culmine nelle province di Treviso e Vicenza per chiedere ed ottenere dal governo Berlusconi una specie di "stato d'eccezione" per la costruzione della autostrada Pedemontana che lo dovrebbe appunto normalizzare. Una settimana dopo un vero e proprio stato di emergenza traffico si è abbattuto sul suo Passante di Mestre, opera che il nostro sventola come una bandiera di efficenza e un modello di soluzione del problema traffico, per sentirci dire dallo stesso che si è trattato di un caso e che la colpa caso mai era degli ambientalisti che a suo tempo avevano impedito la costruzione delle corsie di emergenza... Manca sempre una corsia od un'altra autostrada per fluidificare insomma questo maledetto traffico: non la straordinaria quantità di veicoli in circolazione e il modello di circolazione che questi signori hanno imposto alla regione e alla nazione. Ora lo stato di emergenza o di eccezione, che in realtà è lo stato normale di governo che si sta affermando in italia, significa solo accelerare la costruzione di un'altra opera che incentiverà l'uso e quindi l'aumento dei veicoli su gomma e quindi incidenti ingorghi code e blocchi e quindi inquinamento rumore disagi costi e sprechi. Per arrivare in fretta allo scopo bisogna spazzare via ogni resistenza o richiesta di modifica e/o riduzione del danno come solo qualche giorno fa la nuova amministrazione comunale di Castelgomberto aveva sommessamente chiesto: qualche sottopassaggio in più, qualche barriera in meno, uno spostamento un pò più in là ecc. Imbecilli, verrebbe da dire! Dopo aver a suo tempo approvato il progetto mostro ora chiedono dei palliativi ma il loro governatore in regione risponde con lo stato di emergenza...Chissà se di fronte a tanta arroganza e sfrontatezza si apriranno occhi e menti e allo stato di emergenza la valle saprà rispondere con una mobilitazione altrettanto eccezionale.
E.
5 agosto 09
Non gli basta mai!!
RispondiEliminaPiù disastri fanno e + sono contenti. negli USA hanno un presidente nero che punta sulla grren economy, qui ancora asfaltatori di campagne e di teste pelate.