Chi pensava che la manovra lacrime e sangue imposta ai cittadini greci fosse sufficiente a soddisfare l’appetito insaziabile della BCE e del FMI si stava in tutta evidenza sbagliando. E’ passato poco più di un mese dalla pesante e contestata serie d’interventi destinati a pesare come un macigno sulla qualità di vita della popolazione greca e già il governo di Atene si dimostra pronto a nuovi “sacrifici” volti a raccogliere denaro da devolvere alle banche internazionali. Una volta ripulite a dovere le tasche dei cittadini, non resta che la svendita del territorio e delle principali aziende pubbliche a compratori stranieri (con tutta probabilità gli stessi personaggi che compongono l’azionariato delle banche creditrici) che siano interessati all’acquisto di tranci di Grecia a prezzi da saldo... continua
la crisi la paghino le banche a cui hanno regalato i nostri soldi x ripianare il debito fatto da loro
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