Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

09 agosto 2010

Dopo 30 anni spunta il filmato a colori di Hiroshima dopo la bomba atomica

Il Pentagono ha deciso di rendere pubblico il filmato della città di Hiroshima dopo lo scoppio della bomba atomica del 6 agosto del 1945 nel corso della seconda guerra mondiale.

Migliaia di persone spazzate via per il volere di un gruppo di criminali guerrafondai assetati di sangue.

Oggi le cose sono cambiate?

Non sono per nulla mutate! Gli Stati Uniti, con la complicità di altre nazioni, hanno solo mutato le modalità di genocidio. Si stanno ancora divertendo ad ammazzare migliaia di persone per mezzo della guerra climatica, delle scie chimiche e altre lugubri manipolazioni.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

C'è però un problema che questi signori stanno sottovalutando. Gli Stati Uniti e le nazioni complici devono sapere che ogni cosa nell'Universo ha un inizio e una fine.

Anche la loro esistenza avrà una fine: verranno cancellati in pochi secondi! Come le vite di Hiroshima. I tempi sono vicinissimi a questo...


Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!