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06 novembre 2010

Un autoparco da 500 camion ..

MONTECCHIO/1. Centomila metri quadri destinati ai tir. Il sindaco Cecchetto: «Per ora ne stiamo solo discutendo»

Un autoparco per mezzi pesanti a Montecchio. È la richiesta giunta tempo fa in municipio da parte di una società privata che ha chiesto all'amministrazione Cecchetto di aver a disposizione un'area dove poter costruire un parcheggio attrezzato e consentire la sosta ai tir. Sull'eventuale progetto, però, il direttivo del Pdl castellano si dichiara contrario prendendo una posizione ben precisa: «Il Pdl di Montecchio - spiega in una nota il coordinatore, Graziano Meneghini - ha iniziato ad esaminare il piano di assetto territoriale del Comune. Fra gli argomenti posti in discussione vi è stata la richiesta, fatta da parte di una società privata, di poter realizzare un autoparco che dovrebbe consentire il parcheggio ed il supporto logistico fino a 500 mezzi pesanti al giorno».

Il Pdl inoltre spiega che la zona individuata sarebbe nelle vicinanze di via Callesella, in un'area di oltre 100 mila metri quadrati. La zona non è lontana dall'area in cui dovrebbe sorgere il Cis di Montebello. «Il direttivo del Pdl, nell'esaminare approfonditamente la questione - prosegue -, verificati tutti i riflessi che un simile sito potrebbe comportare alla salute dei propri concittadini e alla viabilità della zona, già ampiamente compromessa, ha espresso la propria totale contrarietà a tale insediamento dando mandato ai propri consiglieri comunali di non appoggiare tale proposta». Il partito, in maggioranza in consiglio comunale, ha così confermato la propria attenzione al tema grandi opere ed infrastrutture del territorio: «Tematiche che sono state momento centrale della nostra campagna elettorale - dice Meneghini - e conferma l'impegno a favorire soluzioni e provvedimenti che vadano nel senso del miglioramento e non del peggioramento della vivibilità del nostro Comune».
Il sindaco Milena Cecchetto conferma che è giunta una proposta da parte di una società privata, ma evidenzia: «Non è un argomento nuovo, perché già anni fa era stata presentata una richiesta simile. La proposta verrà discussa, così come altre che ci sono arrivate, ad esempio la costruzione di un eliporto o di un campo da rugby». Il primo cittadino puntualizza che il progetto non è stata inserito nel piano di assetto del territorio: «Per quanto ci riguarda - conclude - ci è parsa come un un'operazione di marketing, data la vicinanza al tracciato della superstrada Pedemontana».
L'ente interessato alla costruzione dell'autoparco sarebbe la società Autoparco Brescia Est, che ha recentemente realizzato una struttura simile, ma più vasta, vicino al casello di Brescia est. L'autoparco Brescia est ha una superficie che supera i 173 mila metri quadri, è provvista di 400 parcheggi ed è riservata a mezzi pesanti, leggeri e camper. La società Autoparco Brescia Est è controllata dalla società Autostrade Brescia Padova.
Il Comune di Arzignano mantiene la partecipazione alla società del Cis di Montebello. Il consiglio comunale ha deciso all'unanimità di conservare un'azione. In sede di revisione delle partecipazioni societarie dell'ente, la giunta ha proposto il mantenimento delle azioni in Acque del Chiampo, Agno Chiampo Ambiente, Ftv, giustificata dal fatto che le società svolgono attività di pubblico interesse, mentre ha proposto la dismissione delle azioni nel Cis e nella Banca Popolare di Verona. Se nel caso della banca la proposta è stata accettata senza discussioni, nel caso Cis i consiglieri di opposizione hanno chiesto di conservare lo 0,036% del capitale che Arzignano detiene, a scopo strategico, per poter essere aggiornati sullo sviluppo del progetto che interessa l'intera valle. «Quella singola azione - ha chiesto il consigliere Pdl Andrea Pellizzari - è stata di importanza strategica?». «Sì - ha risposto l'ex sindaco Stefano Fracasso - ci consente di portare avanti nell'assemblea del Cis un'azione unitaria di tutti i comuni dell'ovest vicentino«. Dopo un breve dibattito la delibera è stata modificata: la partecipazione del Comune al Cis è mantenuta. S.C.

Antonella Fadda Giornale di Vicenza

2 commenti:

  1. Basta è ora di finirla scendiamo in piazza per difenderci da tutte queste schifezze! Dopo quanto stanno facendo a Trissino (Koris) e la Pedemontana, bisogna ribellarsi! Facciamo come a Terzigno altro che bagoli!

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  2. che merde, e hanno anche il coraggio di 'discuterle' stè proposte indecenti!! Un NO secco perdio!

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!