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AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

08 maggio 2011


Per Bassano TV si potrebbe fare una strada a scorrimento veloce.
Tra Thiene e Bassano si potrebbero togliere le rotatorie di Thiene Breganze e Marostica e tutti gli attraversamenti a raso (che sono pure pericolosi).
Tra Thiene e Montebello si potrebbe usare la Valdastico che è sempre vuota.

In Valle dell'Agno si potrebbero completare i pezzi di SP246 che mancano.
Tra Schio e Valdagno si potrebbe utilizzare il Tunnel che oggi è inutilizzato perchè costa una cifra.

Poi magari si potrebbe incentivare il trasporto pubblico, il lavoro da casa (esistono i computers e molto del lavoro fatto in ufficio si può fare da casa con una linea a banda larga). Si potrebbe evitare di importare l'uva del Cile o del Sudafrica per avere uva anche a febbraio (è solo un esempio) in modo da avere meno traffico. Si potrebbe evitare di andare ovunque in macchina e usare la biciletta quando il tempo è buono (soprattutto quelle persone che vanno al lavoro in macchina per distanze di 3 o 4 km e alla sera tornano a casa, si cambiano, prendono su la bici e vanno a fare 30-40 km). Poi si potrebbe potenziare il trasporto su rotaia o per vie d'acqua dove ci sono. Non c'è una ricetta unica, ma tante cose che messe insieme fanno la soluzione. Se si vuole.

CDST 8 maggio 2011

------------- posta in arrivo-----------domanda e risposta-----------------

2 ottobre 2011 - SteSchio ha detto...

Scusate ma quale sarebbe l'alternativa, ho girato tutto il sito non l'ho trovato.
Parlo per gli spostamenti tra quella importante zona lavorativa tra thiene, schio, cornedo, se non erro si tratto di circa 150.000 residenti, area con una forte vocazione industriale-artigianale oltre che agricola.
Da questa zona i mezzi di lavoro (merci non fogli) per andare verso verona (via principale per tutto il nord-ovest) ci mettono un 1h15 minuti via autostrada per 100 km. (media dei 50 all'ora) contro 1h30 per la via dell'ormai a saturazione passo priabona (zona assai deturpata dal continuo passaggio di camion in salita con grandi emissioni di polveri).
Dall'altro lato per andare non a treviso ma nella zona nord della stessa (conegliano) per 100 km. son 2h 30 minuti se va bene. Con molti paesi a cui mancano circonvallazioni, semafori e rotatorie che non solo fanno rallentare il traffico ma fanno poi ripartire i pesanti mezzi di trasporto con grandi emissioni di polveri.
Come volete risolvere questo problema, col tele-lavoro? Tutte le aziende moderne usano quotidianamente le email ma non tutto si può risolvere con le email e se nel mio piccolo uso la bicicletta il più possibile, anche per andare al lavoro, penso che dover far convivere i mezzi pesanti con le bici sia particolarmente pericoloso e nocivo proprio per chi preferisce le bici. Chi dice di andar a vedere in Germania beh avendo amici nella Ruhr non direi che sia tutto oro quello che luccica, sono anni luce avanti a noi ma secondo me il loro progresso e che i "loro" ambientalisti lavorano nel concreto per "costruire" qualcosa di migliore nel futuro e non "guardare al passato" come modello. Bisogna battersi per costruire qualcosa di migliore per il futuro nostro e dei figli, non dire solo di NO.

Risposta 7 ottobre 2011
G3RT ha detto...

I soliti luoghi comuni rivestiti da argomentazioni pseudo razionali.
1) La differenza di tempo della tratta Thiene Monteccho via Valdastico o Thiene Montecchio via Pedemontana è di 5 minuti. Come riduzione dei tempi è risibile.
2) Per Priabona esistono soluzioni meno impattanti.
Chiediti perchè non viene usato il Tunnel verso Valdagno o la Valdastico.
La risposta è: perchè sono a pagamento. E quindi la domanda logica che ne consegue è: se qualcuno non percorre una strada perchè è a pagamento, perchè dovrebbe decidere di percorrerene un'altra a pagamento? Continuerà a percorrere la priabonese, esattamente come prima. Inoltre è in arrivo anche la nuva sp 46 che (vedremo) dovrebbe rendere scorrevole e agevole raggiungere il casello di VI ovest dalla zona industriale di Thiene e/o di Schio.
3) Per il traffico nel tratto trevigiano, si prosegua la gasparona (nella forma attuale), cosa che sosteniamo da sempre (anzi si migliori la gasparona attuale togliendo le rotatorie e gli attraversamenti a raso).
4) Ridurre il telelavoro a una questione di email è da non conoscitori della questione.
Oggi esistono mezzi che permettono di lavorare da casa colelgati in remoto con l'ufficio e i colleghi. E' evidente che chi produce manualmente non può lavorare a distanza, ma possono farlo i lavoratori cognitivi. In svezia il 70% del lavoro cognitivo si svolge da casa.
Non esiste una sola soluzione, ma un'insieme di miglioramenti che portano alla soluzione. Il telelavoro è uno di questi.
5) Basta con questa storia dei NO.
E' assurdo pensare di poter contiunare a consumare più di quello che il pianeta reintegra e poi venire a parlare di futuro migliore per le prossime generazioni.
Noi guardiamo al futuro con la consapevolezza di quello che accadrà ai nostri figli se continueremo a distruggere l'ambiente in questo modo. Noi siamo per un futuro fatto di idee che viaggiano (si investa nella banda larga per tutti) , di merci che soi spostano poco (km zero anche per i manufatti, non solo per l'agricoltura), di riciclo e di riuso, di energie rinnovabili, di stili di vita diversi, meno consumisti e più attenti agli altri e alla terra su cui viviamo.
Come vedi non diciamo solo No (ma bastava farsi un giro nel sito per capirlo)
Ciononostante, alcuni no vanno detti e noi siamo orgogliosi di farlo.

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1 commento:

  1. è come per le fonti di energia rinnovabili.
    Non si può pensare di fare SOLO solare, nelle sue diverse accezioni, o SOLO geotermico, o SOLO eolico, o SOLO riattivazione dell'idorelettrico esistente. Occorrono tante soluzioni diverse che insieme fanno la soluzione.

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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!