TRENTO - È venuto di persona a Trento, Attilio Schneck, presidente della Provincia di Vicenza nonché presidente dell'autostrada Brescia-Padova (la Serenissima), per perorare la causa della realizzazione della Valdastico. Accompagnato dal direttore generale dell'autostrada veneta, Bruno Chiari, il presidente Schneck ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa nella sede trentina della Lega nord, che è anche il suo partito, e ha detto che: «Al Trentino servono sia la Valdastico che una nuova superstrada in Valsugana perché quest'ultima da sola non basterà per assorbire un aumento del traffico che passerà da 13 mila passaggi al giorno a 35 mila».
La Valdastico potrebbe consentire di distribuire il traffico portato in Valsugana dalla progettata nuova Pedemontana e dalla prevista superstrada che da Cismon arriverà a Castelfranco Veneto, considerato che c'è tutto un flusso di traffico che dalla Valdastico sud, che nel 2012 raggiungerà Rovigo, e dalla stessa autostrada Brescia-Padova verrebbe intercettato proprio dalla Valdastico nord e non avrebbe alcun motivo di arrivare in Valsugana. Schneck ha insistito anche sul fatto che mentre la Valdastico, che l'autostrada Brescia-Padova sta già progettando e non costerà nulla alla Provincia di Trento, potrebbe diventare presto realtà, la nuova superstrada a pagamento da realizzare in tunnel a fianco della attuale statale della Valsugana, di cui parla il governatore Lorenzo Dellai, è al momento solo un'idea e chissà quando potrà trovare concretezza.
pdfI cinque tracciati
(Articolo completo sull'Adige cartaceo)
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